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Come sarà il ritorno a scuola dopo Natale tra Dad, tamponi e proroga dell’organico d’emergenza

Come sarà il ritorno a scuola dopo le vacanze di Natale e alle prese con la variante Omicron? Dagli screening con il supporto dell’Esercito alla proroga dell’organico di emergenza fino all’uso delle mascherine FFP2, ecco tutte le novità.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre continua l'aumento dei casi di Covid-19 in Italia, complice la diffusione della più contagiosa variante Omicron, il mondo della scuola si prepara al ritorno di alunni e insegnanti in classe a gennaio, alla fine delle feste di Natale, in sicurezza. Tante ancora le incognite, ma di certo il rientro il prossimo 10 gennaio sarà in presenza. Lo ha annunciato ieri il ministro Patrizio Bianchi, sottolineando tuttavia che "laddove ci sono condizioni straordinarie, con focolai isolati, i presidenti di regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e Dad e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster. Ma la nostra indicazione è che si torna in presenza". Altre novità riguardano l'uso delle mascherine e lo screening dei contatti oltre alla proroga dell'organico d'emergenza.

Proroga organico docenti e personale Ata Covid

Tra le ultimissime novità, quella che riguarda il cosiddetto organico Covid. Fonti del Ministero dell'Istruzione rendono infatti noto che è pronta una nota per le scuole relativa alla proroga dell'organico docente e Ata prevista dalla legge di bilancio in votazione alla Camera dei deputati. La nota supporterà le istituzioni scolastiche in vista della scadenza dei contratti, prevista il prossimo 30 dicembre. Contratti che potranno essere prorogati. Oggi pomeriggio si svolgerà l'informativa sindacale.

Screening di massa con l'Esercito

Ad annunciare lo screening di massa nelle scuole per arginare il dilagare della variante Omicron è stato ieri il Commissario per l'Emergenza Covid, Figliuolo. "Ogni Regione – ha spiegato – metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18mila tamponi in 470 istituti scolastici. La Difesa, che è prontamente scesa in campo sin dall’inizio della pandemia, sta attualmente impiegando a sostegno delle Regioni una parte importante delle proprie risorse di personale e di strutture specializzate, che operano in un ampio spettro di attività. Lo screening è una di queste".

Uso delle mascherine

A gran voce i presidi hanno chiesto l'uso obbligatorio delle mascherine FFP2 per il personale docente. Ma non a tutti saranno fornite dalla struttura commissariale. Su questo punto, sempre il Figliuolo ha spiegato che "è un provvedimento specifico rivolto solo ad alcune categorie del personale della scuola. Il governo ha stanziato 5 milioni di euro che saranno impiegati per l’acquisto di mascherine FFP2 da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia, e a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Sono già state svolte due riunioni propedeutiche all’acquisto delle mascherine e, insieme al ministero dell’Istruzione, si procederà a definire nel dettaglio l’esigenza".

Vaccini e nodo Green pass per gli studenti

La priorità è comunque insistere con le vaccinazioni. Dopo l'introduzione dell'obbligo per i docenti e l'avvio delle somministrazioni per la fascia d'età 5-11 anni, nei giorni scorsi è partita anche la terza dose per i ragazzi dai 16 ai 17 anni oltre che per i 12-15enni fragili. "Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti. Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale", ha detto Figliuolo. Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale Presidi, ha ribadito che "andrebbe introdotto l'obbligo di tampone per il personale scolastico esente, cioè esonerato dalla vaccinazione anti-covid. I contagi crescono esponenzialmente, le scuole vanno messe in sicurezza attraverso l'attuazione di un piano generale di screening, che garantisca un monitoraggio continuo della salute della popolazione scolastica, intesa come studenti e personale, esenti inclusi". Sempre Giannelli è intervenuto anche sulla proposta di Green pass agli studenti: "Non lo ritengo molto praticabile perché i controlli sarebbero molto difficoltosi".

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