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Ci sono altre immagini che ritraggono l’attentatore di Brindisi

Lo ha detto ai giornalisti il preside della Morvillo-Falcone che ha anche smentito la notizia delle minacce arrivate a scuola tempo fa. Per Rampino “ormai l’attentatore ha i giorni contati”. Intanto Veronica Capodieci è stata trasferita a Pisa.
A cura di Susanna Picone
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Lo ha detto ai giornalisti il preside della Morvillo-Falcone che ha anche smentito la notizia delle minacce arrivate a scuola tempo fa. Per Rampino “ormai l’attentatore ha i giorni contati”. Intanto Veronica Capodieci è stata trasferita a Pisa.

Le immagini che abbiamo visto finora dell’attentatore di Brindisi non sarebbero le uniche a disposizione degli inquirenti. È il preside della Morvillo-Falcone, Angelo Rampino, che ha parlato dell’esistenza di altre immagini, riprese da altre telecamere nel quartiere, che ritraggono l’uomo che sabato mattina ha fatto esplodere l’ordigno che ha ucciso Melissa Bassi. Lo stesso Rampino, ai giornalisti, ha voluto smentire la notizia delle presunte minacce arrivate alla scuola tempo fa per poi mostrarsi fiducioso sulla cattura del colpevole:

Penso che ormai l’attentatore ha i giorni contati perché stanno elaborando le immagini e arriverà il momento in cui si vedrà chi è stato e quell’uomo sarà preso. La scuola – ha continuato il preside – è costantemente in contatto con gli inquirenti e una cosa è certa: lo Stato è presente, lo Stato c’è.

Il preside, alle domande dei giornalisti sull’ipotesi del coinvolgimento della Sacra corona unita, ha risposto di sentirsi di escludere personalmente quella pista sottolineando comunque che saranno le indagini a chiarire tutto. C’è un rapporto di collaborazione con la questura – ha assicurato – “stanno lavorando su tutti i fronti e su tutte le persone che hanno avuto a che fare con la scuola”.

Intanto a scuola sono riprese le lezioni  – I banchi dell’Istituto professionale Morvillo-Falcone sono di nuovo occupati dalle studentesse e le lezioni sono riprese regolarmente. Il preside ha fatto sapere che le presenze nelle classi stanno aumentando e ha detto di aver voluto incontrare i genitori delle ragazze rimaste ferite nell’attentato perché “la scuola vuole rimanere costantemente in contatto con loro per far sentire la sua vicinanza”. Lo stesso ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha commentato il modo in cui istituzioni, studenti e addetti ai lavori hanno reagito ai fatti di Brindisi dicendo di “credere nei giovani” e parlando di un grande senso di responsabilità percepito da parte di tutti.

Veronica trasferita a Pisa – Veronica Capodieci, l’altra ragazza rimasta gravemente ferita nell’attentato di Brindisi è stata trasferita dalla struttura di Lecce in un centro specializzato di Pisa. La decisione sul suo trasferimento, secondo quanto si legge in una nota, è stata presa d’intesa con i familiari e “si è resa necessaria per assicurare alla ragazza l’indispensabile compresenza delle competenze necessarie sia per la gestione delle ustioni sia per la rianimazione respiratoria della stessa Unità Operativa”.

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