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Chi era Quirin Kuhnert, il ristoratore di Brazzano di Cormons morto per salvare una vicina

Quirin Kuhnert, 32 anni, ristoratore tedesco a Brazzano, è morto travolto dal fango mentre tentava di salvare una vicina. Aveva già messo in salvo un’altra donna.
A cura di Davide Falcioni
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Si chiamava Quirin Kuhnert, cittadino tedesco di 32 anni, l'uomo che ha perso la vita oggi mentre cercava di raggiungere la casa dell’83enne Guerrina Skocaj, travolta dall’ondata di acqua e fango che ha colpito la frazione Brazzano di Cormons. Il 32enne da pochi mesi aveva scelto di radicare la sua vita nel Collio, nel territorio vicino al confine tra Italia e Slovenia: ed è qui che ha trovato la morte nel tentativo di salvare un'anziana, che tuttora risulta dispersa.

Kuhnert era intervenuto appena si era reso conto dell’emergenza. Stava provando a raggiungere la donna quando una colata di fango, staccatasi dalla collina sovrastante, lo ha investito. Il suo corpo è stato ritrovato solo nel pomeriggio, dopo ore di ricerche condotte dai Vigili del Fuoco in condizioni proibitive.

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Prima di essere travolto era riuscito a mettere in salvo un’altra residente. "Quirin ha bussato alla sua porta sollecitandola a fuggire", ha raccontato il fratello della donna scampata. "Lei è uscita di corsa, in pigiama e scalza ed è riuscita a scappare". Il giovane ha proseguito raggiungendo la casa dell'83enne Guerrina, ma non ha fatto a tempo ed è stato sepolto dalla collina.

Originario della Baviera, Kuhnert frequentava Cormons da vent’anni: qui trascorreva le vacanze, qui aveva trovato un legame che andava oltre il turismo. A febbraio aveva inaugurato Buon Sapore, la sua enogastronomia, pensata come un piccolo punto d’incontro per residenti e visitatori. "Voglio creare un punto d’incontro per la comunità, dove i brazzanesi possano ritrovarsi e i turisti scoprire i sapori autentici del Collio. Questo territorio mi ha sempre affascinato e ora voglio restituire qualcosa, portando la mia esperienza e il mio entusiasmo", spiegava pochi mesi fa. Un progetto giovane, nato dall’attrazione per un territorio che aveva scelto come casa. E un gesto, l’ultimo, che racconta chi era: un uomo che di quella comunità si sentiva ormai parte, fino alle estreme conseguenze.

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