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Cala Cimenti e Patrick Negro, l’addio del Soccorso Alpino: “Sotto la neve due amici”

“Ogni operazione di soccorso lascia un segno dentro di noi, ma questa volta rimane un dolore più profondo soprattutto per i tecnici che sono intervenuti sapendo che sotto la neve c’erano due loro amici”, così il Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte ricorda Cala Cimenti e Patrick Negro, i due alpinisti travolti e uccisi da una valanga nel Torinese. Lutto cittadino a Pragelato, dove entrambi vivevano.
A cura di Susanna Picone
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Carlalberto Cala Cimenti
Carlalberto Cala Cimenti

“Questa è la valanga che ieri si è portata via Cala Cimenti e Patrick Negro”: inizia così, con una foto di quanto accaduto ieri sulle montagne di Sestriere, un post apparso stamattina sul profilo Facebook del Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte. Un post per ricordare i due alpinisti travolti e uccisi ieri pomeriggio da una valanga sulle “loro” montagne del Torinese. Cala Cimenti – lo ricorda anche oggi il Soccorso Alpino – era un alpinista di fama internazionale, “un caro amico per molti di noi”. Come anche l’altro scialpinista, Patrick Negro, “era stato un nostro tecnico forte e preparato, con cui tanti di noi avevano condiviso momenti intensi tra interventi ed esercitazioni”. “Ogni operazione di soccorso lascia un segno dentro di noi, ma questa volta rimane un dolore più profondo soprattutto per i tecnici che sono intervenuti sapendo che sotto la neve c'erano due loro amici. Con un pensiero di vicinanza per le famiglie di Cala e Patrick, a cui ci stringiamo in un grande abbraccio”, conclude l’addio affidato alla pagina Facebook del Soccorso Alpino.

Entrambi esperti scialpinisti, i corpi di Cala Cimenti e Patrick Negro sono stati recuperati nel pomeriggio di lunedì dal Soccorso Alpino, allertato dai carabinieri, nella zona della Cima del Bosco e del Col Chalvet, al confine tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana. A chiamare i soccorsi erano stati i familiari, preoccupati di non aver visto i due amici rientrare. La valanga è precipitata a valle per circa duecento metri lungo un canale. I soccorritori si sono recati sul posto e hanno captato il segnale dell'Artva, che Cimenti e Negro indossavano. Con l'uso delle sonde i due scialpinisti sono stati individuati e disseppelliti, ma per entrambi era ormai troppo tardi.

La valanga che ha travolto i due alpinisti
La valanga che ha travolto i due alpinisti

Cala Cimenti, che avrebbe compiuto 46 anni fra qualche giorno, aveva iniziato a scalare da giovanissimo, tanto che a dodici anni era già in cima al Monte Bianco. Veterano dell'Himalaya, aveva rischiato di morire sul Gasherbrun VII, in Pakistan, quando aveva salvato la vita al compagno di scalata Franco Cassardo. È stato l'unico italiano a vincere lo “Snow Leopard”, il riconoscimento dato a chi raggiunge le cinque vette di settemila metri che si trovano nell'ex Unione Sovietica. In Nepal, mentre si trovava a cinquemila metri, aveva chiesto a sua moglie Erika di sposarlo.

"Una grave tragedia per l'intera comunità di Pragelato. La notizia della scomparsa dei due alpinisti ha raggelato il paese", le parole di Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato, dove i due alpinisti vivevano. Cimenti, ricorda il sindaco, "è stato definito più volte una ‘leggenda dell'alpinismo'. Uno degli alpinisti professionisti molto noto nel settore e conosciuto in tutto il mondo. E Patrick Negro, cittadino di Pragelato, una persona molto nota nel paese per la sua storica dedizione al volontariato – dal 118 al Soccorso alpino – e grande esperto nel mondo dello sci. Nei prossimi giorni sarà indetto il lutto cittadino a Pragelato".

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