Bologna, medico nei guai: in permesso per assistere lo zio, quando muore lei è alle Cayman

Godeva di permessi e congedi straordinari retribuiti perché in teoria avrebbe dovuto assistere uno zio disabile, ma invece ha sfruttato quelle assenze dal lavoro per andare in vacanza con il marito alle isole Cayman. A finire nei guai con queste accusa è una dirigente medico dell'ospedale di Porretta Terme, sull'Appennino bolognese. La donna è stata denunciata in seguito alle indagini della Guardia di Finanza per truffa ai danni dello Stato. A quanto ricostruito, i permessi erano stati presi tra il 2016 e il 2018 in periodi in cui il parente disabile che avrebbe dovuto accudire era ricoverato in strutture pubbliche, circostanza che tra l'altro, per legge, ne fa perdere il diritto. Con accertamenti in un'agenzia viaggi e ascoltando alcuni testimoni la Guardia di Finanza ha poi ricostruito che nel 2018, tra i mesi di marzo e giugno, la dipendente dell'Ausl era andata in vacanza utilizzando in questo modo venti giorni di congedo straordinario.
Mentre la coppia di medici era in vacanza il parente è morto – Durante il periodo all'estero alle isole Cayman le condizioni dello zio del dirigente medico si sono aggravate fino alla morte e così si è scoperta l'ingiustificata assenza dal lavoro, con conseguente avvio di un procedimento disciplinare. Anche il marito della donna, medico come lei, è stato denunciato. A quest'ultimo viene contestano il reato di truffa e falso ideologico perché, nel tentativo di regolarizzare la posizione della moglie, avrebbe rilasciato un certificato medico falso. La posizione del dirigente medico è stata anche segnalata alla Corte dei Conti per la valutazione del danno erariale, visto che i permessi era retribuiti e che le irregolarità rilevate dai finanzieri siano state reiterate tra le 2016 e il 2018.