“Boicottiamo Auchan, Lidl, Carrefour e Coop: sfruttano il lavoro degli schiavi”

Lui si chiama Yvan Sagnet, è delegato sindacale della CGIL e leader della rivolta degli "schiavi" in Puglia: i contadini immigrati sfruttati e pagati pochi euro al giorno per raccogliere pomodori, uva, angurie e altri prodotti nelle campagne: "L'unica cosa da fare – annuncia Yvan – è il boicottaggio nei confronti di quei supermercati che vendono prodotti raccolti dagli schiavi nelle campagne pugliesi. Facciamo i nomi: si tratta di Auchan, Lidl, Carrefour e anche Coop, tutte grandi catene che hanno sui loro scaffali questi prodotti, ma c'è una contraddizione perché nei loro codici etici affermano chiaramente al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori. Queste aziende stanno prendendo in giro i consumatori".
L'attacco è durissimo e se verrà condiviso dalla società civile italiana rischia di produrre danni serissimi ai supermercati sotto accusa. Secondo Sagnet, infatti, il boicottaggio può essere l'unica arma davvero efficace per sconfiggere il dramma del caporalato, che nel frattempo ha varcato i confini nazionale con un'inchiesta realizzata da France 2 che ha fatto conoscere ai francesi le terribili condizioni di vita dei lavoratori migranti di Foggia e Nardò. La proposta di boicottaggio delle aziende agricole e dei supermercati che non rispettano le norme sul lavoro ha raccolto consensi anche ai vertici della Regione Puglia: "Siamo favorevoli a iniziative di boicottaggio avviate dai sindacati nei confronti di quelle aziende che sfruttano il lavoro nero e inducono alla schiavitù i lavoratori stranieri impegnati nelle campagne pugliesi". Ad affermarlo sono stati gli assessori regionali al Lavoro e all'Agricoltura, Leo Caroli e Fabrizio Nardoni.