Bimbo morto nell’esplosione del camper a Olbia: l’incendio forse causato da un fornello da campeggio

Non è ancora stata chiarito cosa abbia portato all'esplosione e all'incendio di due camper, che hanno causato la morte di Samuel Imbhuzan, 10 anni, a Bados, località balneare tra Olbia e Golfo degli Aranci. Il piccolo si trovava all'interno di uno dei due mezzi, mentre il padre, Daniel Romulus, 52enne di origini romene, ha riportato ustioni nel 40% del corpo, tentando di estrarre il figlio dalle fiamme. La mamma invece, Tiziana Lisi, 44 anni, riminese, al momento dello scoppio era fuori dal camper ed è stata portata in stato di shock in ospedale.
Quanto accaduto a Olbia, intorno alle 13.30 di giovedì 31 agosto è ancora al vaglio degli investigatori della Procura di Tempio Pausania, al lavoro per ricostruire la dinamica della tragedia. In un primo momento gli inquirenti hanno pensato a una fuga di gas da alcune bombole di uno dei due camper. Ma lentamente ha iniziato a farsi strada anche la possibilità che l'incendio possa essere stato causato da qualcuno forse intento a cucinare all'esterno dei due mezzi con un fornello da campeggio.
Queste le due ipotesi che potrebbero essere confermate o smentite dalle risultanze delle indagini e dal racconto della madre che, nei prossimi giorni, verrà ascoltata dagli inquirenti. Intanto, chi indaga sta sentendo anche i testimoni, tra cui i bagnanti che hanno chiamato i soccorsi dopo aver assistito all'esplosione. Ciò che è rimasto dei due mezzi andati a fuoco è stato invece sequestrato e sarà analizzato dagli investigatori.
Cosa è successo a Olbia
La famiglia coinvolta nell'incidente era in vacanza in Gallura con il camper insieme a una comitiva di amici. Si erano fermati nella spiaggia di Bados per trascorrere alcune giornate al mare. I due camper erano parcheggiati uno accanto all'altro, quando intorno alle 13.30 le persone presenti hanno sentito due forti boati.
All'esplosione è seguito un incendio, che ha coinvolto alcuni bungalow vicini. I soccorritori arrivati sul posto hanno trovato la mamma del bambino in stato di shock e il padre del piccolo, gravemente ustionato, che è stato subito portato, insieme alla donna illesa, al centro del Santissima annunziata di Sassari. Per il bimbo invece, purtroppo, non c'è stato nulla da fare.