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Covid 19

Bimbe nate a Padova con anticorpi contro il Covid: le mamme erano state vaccinate

A Padova sono nate le prime due bambine in tutta Italia con anticorpi contro il Coronavirus. Le loro mamme, Anna Parolo, immunologa di 36 anni, e Valeria Bernardi, ginecologa di 37, erano state vaccinate contro il Covid al terzo trimestre della gravidanza. Ora stanno bene, a casa e vengono allattate esclusivamente al seno.
A cura di Ida Artiaco
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Anna e Valentina sono due bimbe, nate rispettivamente il 9 e il 16 marzo 2021, già immunizzate contro il Covid. Le due neonate, prime in tutta Italia, venute alla luce all'ospedale di Padova, hanno infatti già gli anticorpi contro il Coronavirus perché le loro mamme, Anna Parolo, immunologa di 36 anni, e Valeria Bernardi, ginecologa di 37, sono state vaccinate al terzo trimestre della gravidanza. "Le due bambine sono le prime in Italia nelle quali sono stati isolati gli anticorpi su sangue neonatale alla nascita – ha spiegato il dottor Gianfranco Juric Jorizzo, responsabile dell’équipe del nostro servizio di Medicina Prenatale –. Infatti gli studi internazionali, ad oggi, si sono basati solamente sugli anticorpi del cordone ombelicale".

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Le due dottoresse, che non sono mai state contagiate dal Coronavirus, si sono sottoposte volontariamente a inizio gennaio alla prima dose di vaccino e, a distanza di tre settimane, alla seconda, prime in tutta Italia. Intanto, continuava a gonfie vele anche la loro gravidanza e per altro nessuna delle due ha segnalato particolari effetti collaterali dopo l'iniezione. Le bambine, che alla nascita pesavano circa 3 chili, al momento stanno bene, sono a casa e vengono allattate esclusivamente al seno. "Le mamme – si legge nel post condiviso su Facebook dalla Ulss 6 Euganea – hanno discusso con gli esperti dell’équipe del nostro del servizio di Medicina Prenatale, fra cui la dottoressa Kimta Ngaradoumbe Nanhornguè, sull’opportunità della vaccinazione in relazione al loro rischio lavorativo, personale e della salute fetale. A sostenerle in questa scelta anche i loro compagni, entrambi professionisti sanitari".

"Sono felice che la mia Valentina abbia gli anticorpi contro il Coronavirus e quindi sia portatrice di un grande messaggio di speranza – è stato il commento di una delle mamme, Anna Parolo -. La salute del neonato dipende prevalentemente dalla sua immunità innata e dagli anticorpi materni trasmessi per via transplacentare durante la gravidanza". Che i neonati potessero beneficiare degli anticorpi indotti dal vaccino era stato già spiegato in un’analisi pubblicata sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology che ha preso in esame 131 donne in età riproduttiva (tra cui 84 in gravidanza, 31 in allattamento) vaccinate con Pfizert/BionTech o Moderna. Tutte le donne hanno mostrato un’alta quantità di anticorpi anti Sars-CoV-2 nel sangue in seguito alla vaccinazione, anticorpi che sono stati riscontrati anche nei campioni di sangue del cordone ombelicale e nel latte materno, segno che possono essere trasferiti al neonato dalla placenta e dal latte materno. Nei giorni scorsi era arrivata la notizia della prima nata immunizzata negli Stati Uniti da una mamma che era stata vaccinata durante la gravidanza, tre settimane prima del parto.

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