Auto sulla folla a Torino, la Procura apre un fascicolo d’indagine: la pilota denunciata per lesioni colpose
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo d'indagine sull'incidente avvenuto domenica 15 settembre in piazza San Carlo, durante il Salone dell'auto di Torino. Tre giorni fa un'auto da rally, una Lancia Delta, è finita sulla folla, ferendo 12 persone, fortunatamente non in modo grave.
"La guidatrice del veicolo schiantatosi contro le transenne è stata denunciata per lesioni colpose", è stato riferito in merito a una comunicazione di notizia di reato da parte della polizia municipale. Si parla di "un numero di persone da meglio accertare", per quanto riguarda i feriti, alcuni dei quali hanno presentato querela.
"Sono molto dispiaciuta, ma è stata una fatalità", aveva detto la donna in un'intervista a La Stampa qualche giorno fa. "Dal momento dell'incidente penso a loro ogni momento", aveva aggiunto la 47enne, ammettendo che anche per lei "lo spavento è stato forte", al pari delle tante persone che stavano assistendo all'evento nel centro del capoluogo piemontese.
"Sono stata sentita dalla polizia locale – aveva raccontato ancora la donna – e, ripeto, sono dispiaciuta moltissimo di quanto accaduto". La pilota è stata presa di mira dagli hater sulle sue pagine social, che si sono scatenati con insulti e commenti sessisti.
"Non mi toccano, perché non conoscono, né me né la mia famiglia – aveva spiegato la pilota – ho trovato conforto negli amici e nei piloti che comprendono la situazione e mi stanno facendo sentire la loro vicinanza".
Subito dopo l'incidente sono stati diffusi in rete diversi video dell'incidente. In uno di questi, girato da una ragazza di 23 anni, rimasta ferita nell'impatto, e pubblicato in esclusiva da Fanpage.it, si vede l'auto piombare contro le transenne dietro le quali si trovava e il suo telefono cadere a terra. Si sentono le grida preoccupate dei presenti.
"Lei (la pilota, ndr) sostiene che è stata una fatalità, ma la vicenda non va minimizzata. L’incidente poteva finire molto peggio di così”, è stato il commento del padre della ragazza, intervistato da Fanpage.it.
Ora saranno le indagini della Procura di Torino a chiarire i "fatti di reato denunciati" e le "eventuali responsabilità penali" della donna alla guida della Lancia Delta.