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Attacco hacker contro Cgil, sito web del sindacato messo fuori uso

“Si tratta di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo” spiegano dal sindacato parlando di attacco  DDoS. L’attacco in particolare sarebbe iniziato sabato scorso ma sarebbe ancora in atto.  Stando sempre alla Cgil in questi due giorni sarebbero stati circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea avvenuti anche da più Paesi.
A cura di Antonio Palma
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In queste ore un attacco hacker si è scagliato contro la Cgil mandando a più riprese fuori uso il sito web del sindacato. “Si tratta di un'azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo” spiegano dal sindacato, parlando di attacco DDoS (Denial-of-service attack). Si tratta di un tipo di attacco dove migliaia di computer, spesso infettati da virus e quindi fuori controlli dei proprietari, cercano di accedere contemporaneamente a una stessa pagina web mandandola fuori uso per troppi accessi. Secondo la Cgil, si tratta di un attacco informatico ben organizzato e strutturato visto che sta andando avanti da giorni nonostante le tempestive contromisure messe in campo dai tecnici informatici incaricati dalla Cgil che ogni volta ripristinano il sito.

Attacco informatico partito sabato dopo l'assalto squadrista

L’attacco in particolare sarebbe iniziato sabato scorso ma sarebbe ancora in atto. Stando sempre alla Cgil, in questi due giorni sarebbero stati circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea avvenuti anche da più Paesi, sintomo che indica il coordinamento mirato dell’azione. Al momento ovviamente non si sa chi sia il responsabile o i responsabili ma dopo quanto accaduto proprio sabato, con l’assalto squadrista alla sede centrale del sindacato a Roma durante la manifestazione no green pass ad opera di esponenti dell’ultra destra e neofascisti, il sospetto è che ci possa essere un collegamento tra i due episodi. “Gli attacchi informatici sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice” accusano infatti dalla Cgil. A complicare gli interventi di tamponamento dei tecnici il fatto che proprio durante l’assalto di sabato sono stati distrutti alcuni server che il sindacato ospitava nella sua sede.

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Cgil denuncia l'attacco hacker alla Polizia postale

A riprova che l'attacco è coordinato il fatto che gli indirizzi IP utilizzati per l’accesso simultaneo al sito della Cgil provengono in gran parte da Stati esteri come Germania, Cina, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Indonesia. "Stiamo raccogliendo i dati tecnici in un report che consegneremo alla Polizia postale per la denuncia di crimine informatico e alla Digos per le valutazioni sulla strategia di pianificazione delle violenze squadriste di sabato" rende noto l'organizzazione sindacale

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