Arrestato il pusher che ha venduto la droga alla famiglia Ventrella: figlio morto, padre grave
Identificato e arrestato il pusher ritenuto responsabile di aver procurato la dose mortale a Samuele Ventrella e intossicato il padre del ragazzo, Gerardo. Il 25enne è deceduto il 2 agosto scorso a Lido di Camaiore (Lucca) per overdose. I carabinieri della stazione di Lido di Camaiore hanno fermato nella giornata di ieri un 55enne italiano, residente a Viareggio, con precedenti penali, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Vi sarebbero “gravi indizi di colpevolezza” a carico dell'arrestato. I reati sono spaccio di stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto. La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lucca, Riccardo Nerucci. I carabinieri, coordinati dal pubblico ministero della Procura lucchese Antonio Mariotti, al termine dell'attività investigativa.
La ricostruzione
I carabinieri, durante la notte tra l'1 e il 2 agosto scorsi, erano intervenuti in due diverse strade di Lido di Camaiore a seguito di una telefonata giunta al 112 che indicava due persone a terra prive di sensi. Gerardo Ventrella e suo figlio Samuele, subito soccorsi, avevano manifestato sin dai primi momenti, chiari sintomi di intossicazione dovuta ad un mix di sostanze psicotrope, e precisamente cannabis e cocaina. Il padre Gerardo era stato ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita presso l'ospedale Versilia mentre il figlio Samuele, condotto in arresto cardiaco all'ospedale di Massa era deceduto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso. Gerardo Ventrella era stato poi trasferito dall'ospedale Versilia al policlinico Cisanello di Pisa, dove è stato sottoposto a un trapianto di fegato per le ripercussioni che l'overdose aveva provocato.
