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Anziana trovata morta nel Foggiano con ferita alla testa, i sospetti dei carabinieri su un ragazzo

Continuano le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Foggia per dare un nome e un volto all’omicida dell’anziana donna ritrovata morta nel suo appartamento di San Marco la Catola nel pomeriggio di sabato scorso. I sospetti si sarebbero concentrati su un ragazzo del posto che sarebbe stato interrogato nel pomeriggio.
A cura di Chiara Ammendola
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Le indagini dei carabinieri hanno fatto ricadere i sospetti su un giovane residente come la vittima nel piccolo paesino del Foggiano di San Marco la Catola. Potrebbe essere lui, secondo gli inquirenti, l'omicida di Filomena D'Antino la donna di 90 anni, trovata morta, sabato pomeriggio, nella sua abitazione del Foggiano. Una morte che ha sconvolto la comunità locale e che da subito ha assunto i tratti di un giallo: un'iniziale ipotesi di morte accidentale ha lasciato subito il posto a quella ben più fondata di un omicidio.

L'anziana donna è stata infatti trovata in casa riversa sul pavimento con una profonda ferita alla testa che secondo i primi accertamenti del medico legale potrebbe essere stata provocata da un oggetto contundente. I carabinieri intervenuti nel pomeriggio di sabato nell'appartamento dell'anziana donna che viveva sola hanno trovato la casa in disordine anche se non vi erano segni di effrazione su porte e finestre. Ora, a distanza di due giorni, la notizia di un possibile sospettato: si tratterebbe di un giovane del posto sul quale si sono concetrate le indagini dei carabinieri del comando provinciale, anche se al momento nei suoi confronti non è stato emesso alcun provvedimento giudiziario. Secondo alcune indiscrezioni sembra che l'uomo sia stato interrogato questo pomeriggio in caserma.

Intanto il figlio della donna, Giovanni, ha raccontato che la madre in passato era stata oggetto di atti vessatori da parte di ragazzi del luogo che spesso pretendevano da lei soldi, tanto che l'uomo le aveva chiesto di andare a vivere con lui così da poterla difender da questi attacchi. "Chiedo agli inquirenti di non arrendersi e di continuare le indagini – l'appello dell'uomo – trovate il colpevole vi prego".

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