Anziana sbranata dai cani, l’esperta: “L’eutanasia è sempre l’ultima scelta, non abbatteteli”

"L’eutanasia è sempre l’ultima scelta e non viene presa in considerazione se ci sono alternative attuabili in sicurezza". Sono le parole con cui Patrizia Morero, veterinaria dell’Asl To3, respinge l’ipotesi dell'abbattimento per i cinque lupi cecoslovacchi che tre giorni fa hanno aggredito Mariangela Zaffino nel suo appartamento a Grugliasco, in provincia di Torino. La pensionata di 74 anni è morta per le ferite riportate. La figlia della vittima, che viveva assieme a lei ed è la proprietaria dei cani, ha chiaramente manifestato la propria contrarietà alla soppressione degli animali (due adulti e tre cuccioli di 10 mesi), che al momento restano nella clinica veterinaria del comune torinese. Saranno valutati da un esperto comportamentalista scelto dalla stessa proprietaria.
"Il perito dovrà stabilire se i cani possono intraprendere un percorso riabilitativo oppure se sono irrecuperabili e pericolosi — spiega la Morero —. In questo caso si riunirà una commissione collegiale per decidere cosa fare. La proprietaria ha sempre la possibilità di collocare a sue spese gli animali in una struttura di massima sicurezza evitando l’eutanasia".
Quel che è certo è che i cinque animali non potranno tornare insieme nell' alloggio di via Boves 12. Poco importano le parole della 48enne, proprietaria di Ares, Aragon, Aylen, Artù e Apache. "Mia madre era abituata a stare con loro, non sono mai stati aggressivi. Non può essere…", ha detto sin dai primi istanti agli agenti della polizia municipale di Grugliasco. Dal primo esame del cadavere effettuato dal medico legale, pare che l'anziana sia morta dissanguata, azzannata in varie parti del corpo. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta e solo l'autopsia che sarà disposta dalla pm Francesca Traverso potrà dare maggiori elementi su quanto accaduto.