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Al via i controlli per i rientri di Natale in Sicilia: “Attese 8000 persone al giorno nel weekend”

È iniziato il grande esodo per le festività natalizie verso la Sicilia: per questo il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha emanato una ordinanza che prevede che chiunque arrivi dovrà registrarsi sulla piattaforma dedicata ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone. Oggi sono iniziati i controlli negli aeroporti. “Il picco ci sarà nel weekend, sono attese ottomila persone al giorno”
A cura di Luisa Santangelo
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Sul sito siciliacoronavirus.it realizzato dalla regione Ri sono registrate oltre 7300 persone (dato aggiornato a ieri, domenica 13 dicembre): Si tratta di tutti i cittadini che entreranno nell'Isola nel periodo di validità della nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Oggi sono iniziati anche i controlli negli aeroporti. A Catania nella sola mattinata sono stati fatti oltre 400 tamponi rapidi rinofaringei. Per il momento, nessun positivo. Ma lo stress test è atteso per il weekend, quando ci sarà il picco dei rientri.

Venerdì, sabato e domenica prossimi "ci aspettiamo circa ottomila passeggeri, quotidianamente intendo", spiega  a Fanpage.it Francesco Grasso Leanza, coordinatore del personale al servizio del commissario Covid-19 dell’Asp di Catania Pino Liberti.

“La buona notizia di oggi è che finora non ci sono stati positivi tra le centinaia di tamponi che sono stati fatti nella mattinata”, afferma Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa, nel capoluogo etneo. “Abbiamo fatto anche tamponi ad alcuni turisti stranieri – racconta uno dei giovani medici in servizio – Ne ricordo uno che veniva dalla Danimarca. Ma la provenienza è assolutamente varia”. All'arrivo di un volo da Milano, però, di turisti non se ne vedono. Per lo più sono studenti residenti nel capoluogo lombardo o nella vicina Pavia, lavoratori emigrati ma originari dell’Isola.

“I miei genitori non stanno benissimo”, afferma un uomo appena atterrato. “Non so quanto mi fermo, ho preso solo il biglietto di andata – continua –. Io vorrei tornare su il prima possibile, poi ci sarà il blocco, quindi non saprei”. Il riferimento è alle ulteriori limitazioni agli spostamenti previste a partire dal 21 dicembre, secondo il decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Io non salgo più”, festeggia invece una giovane. Ventiquattro anni, studentessa a Pavia, originaria di Canicattini (in provincia di Siracusa). “Mi fanno fare tutto online, non c’è bisogno che torno là”. Il suo fidanzato, che viaggia con lei, ripartirà per la Lombardia dopo il 6 gennaio.

L’ordinanza del governatore Musumeci prevede regole più stringenti per i rientri in Sicilia: chiunque arrivi dovrà registrarsi sulla piattaforma dedicata ed essere in possesso dell'esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore. L'alternativa è sottoporsi al tampone rapido all'arrivo (in aeroporto o in uno dei drive-in allestiti in giro per le città siciliane), evitare i contatti con terzi e sottoporsi a un nuovo tampone rapido dopo avere atteso cinque giorni. In alternativa, si può andare in un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l'obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp.

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