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Addio Riccardo, campione di vela e pallanuoto stroncato da un malore a 36 anni

Riccardo Cesini si è laureato pochi mesi fa campione del mondo di vela; in passato era stato capitano della squadra di pallanuoto di Ancona.
A cura di D. F.
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Dramma nel mondo dello sport marchigiano: a soli 36 anni è morto Riccardo Cesini, ex pallanuotista capitano della Vela Ancona fino a due stagioni fa, ma anche noto velista di recente laureatosi campione del mondo. Lo sportivo è stato colto da un malore ieri mattina, mentre si trovava a Santa Margherita Ligure per accompagnare un amico a una regata. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Savona, non è riuscito a superare l'intervento chirurgico cui è stato sottoposto, sembra, a causa di un aneurisma.

Riccardo Cesini aveva compiuto 36 anni pochi giorni fa: lavorava per le Ferrovie dello Stato e dedicava tutto il suo tempo libero allo sport. Pallanuotista di alto livello sin da ragazzo, una decina di anni fa aveva conquistato la promozione in serie A2 maschile con la Vela Ancona, la società nella quale ha militato da sempre, e due stagioni fa, nel ruolo di capitano, aveva contribuito al ritorno della squadra in A2, per poi smettere con l'attività agonistica e dedicarsi esclusivamente alla vela, altra disciplina che amava profondamente e in cui era molto bravo.

Riccardo era stato un membro anche dell’equipaggio di Idrusa, con cui aveva vinto lo scorso settembre la Regata del Conero. Sempre nel 2017 Cesini aveva conquistato il titolo di campione del mondo nell’equipaggio dell’imbarcazione BeWild del maceratese Renzo Grottesi, uno Swan 42 che aveva vinto il campionato Orci di vela d’altura disputato, lo scorso anno, nelle acque di Trieste. Un risultato che naturalmente aveva regalato una grande soddisfazione a Riccardo.

Pur smettendo con la pallanuoto il 36enne aveva deciso di rimanere molto vicino alla squadra, in cui tra l’altro quest’anno gioca il fratello Davide, di qualche anno più giovane, atleta sceso dalla serie A1 per dare man forte al team in cui giocava da ragazzino, da quando aveva cominciato emulando Riccardo.

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