Accoltellato a 16 anni da un coetaneo a Bologna, il Questore: “Conflittualità banale e immotivata”
"Questo è un episodio che mi ha molto colpito perché si tratta di una tragica rappresentazione di una situazione complicata. Sono cose che se sono accadute e che possono riaccadere perché non ci troviamo di fronte ad un contesto di degrado, di fronte a una condizione di marginalità, ma siamo troviamo di fronte a una conflittualità banale, superficiale, immotivata tra giovanissimi".
Così il Questore di Bologna, Antonio Sbordone, ha commentato la morte di Fallou, il 16enne ucciso con una sola coltellata al cuore da un coetaneo durante una rissa in cui è rimasto ferito anche un amico della vittima in via Piave lo scorso 4 settembre.
"Quando questi giovanissimi vanno in giro con armi e coltelli la tragedia può capitare. Esprimo questo concetto con preoccupazione, il che deve richiamarci tutti ad un maggiore impegno che dobbiamo mettere in campo anche provando a fare rete", ha aggiunto Sbordone incontrando la stampa.
Intanto, continuano le indagini sull'omicidio del ragazzo, i cui genitori hanno ricevuto il nulla osta per il funerale, che si svolgerà quasi sicuramente mercoledì prossimo ma in un luogo ancora da stabilire. La decisione è arrivata dopo l'autopsia effettuata sul corpo della vittima, anche se per avere un quadro più completo bisognerà ancora aspettare qualche giorno con il completamento di altri esami.
Oltre a quelli su Fallou, il medico legale esaminerà anche le lesioni presenti sul corpo dell'amico della vittima, un 17enne bengalese, rimasto ferito dalle coltellate e dimesso dall'ospedale Maggiore con dieci giorni di prognosi e sul corpo dell'indagato. I giovani sono rimasti coinvolti in una lite iniziata al parco del Velodromo, dopo screzi e dissidi anche sui social.