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Abusi sulle mamme dei pazienti, ex-primario assolto: “Farmaco alterava i suoi impulsi sessuali”

Indagato per violenza sessuale, Giuseppe Sabatino era accusato di aver accarezzato le parti intime e baciato sulle labbra le mamme di alcuni bambini che si rivolgevano a lui per problemi di salute. La condizione, ha stabilito il Tribunale di Chieti, era determinata dall’assunzione di un farmaco per la cura del Parkinson.
A cura di Biagio Chiariello
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Incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Questo il motivo per il quale il Tribunale di Chieti ha assolto Giuseppe Sabatino: l'ex-primario del reparto di neonatologia del policlinico di Chieti era accusato di violenza sessuale.

Il medico, oggi in pensione, era stato arrestato nel 2014, in seguito alla denuncia diabusi sessuali, da parte di alcune mamme di neonati, in cura da Sabatino: avrebbe accarezzato le parti intime e baciato sulle labbra le mamme di alcuni bambini che si rivolgevano a lui per problemi di salute dei figli. I fatti sarebbero stati ripresi da una telecamera piazzata nel suo studio del policlinico teatino dai carabinieri del Nas che stavano indagando sulla base di un esposto.

Ma il medico, difeso dall'avvocato Andrea Di Lizio, sulla base di una perizia disposta dal collegio giudicante, effettuata dal neuropsichiatra Giovan Battista Camerini, è stato giudicato totalmente incapace di volere, parzialmente capace di intendere al momento dei fatti, e quindi non punibile: una condizione determinata dall'assunzione del farmaco per la cura del Parkinson.

Peraltro dal momento in cui gli è stato tolto quel medicinale non sarebbe più socialmente pericoloso non avendo più il discontrollo degli impulsi sessuali. Alle conclusioni si è riportato anche il pm Giancarlo Ciani.

Sabatino era accusato anche del reato di corruzione: secondo l'accusa gli informatori medici avrebbero consegnato fino a 20mila euro al medico affinchè questi prescrivesse ai piccoli pazienti latte e integratori alimentari prodotti dalle case per cui lavoravano.

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