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A 82 anni diventa avvocato dopo la pensione da insegnante: “Ho già di cosa vivere, aiuterò gli ultimi”

Michele Campanile è diventato avvocato a 82 anni dopo anni di insegnamento in un liceo classico di Monte Sant’Angelo. Dopo essere andato in pensione nel 2007, ha deciso di tornare a studiare per chiudere un cerchio. “Avevo lasciato tutto per lavorare e mantenere la famiglia, adesso ho una pensione con la quale vivere e voglio aiutare chi non può pagare”
A cura di Gabriella Mazzeo
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È diventato avvocato a 82 anni dopo aver abbandonato il diritto per necessità lavorative. Michele Campanile aveva conseguito la laurea in Giurisprudenza a Camerino circa 57 anni fa, ma poi per mantenere la famiglia aveva virato sull'insegnamento in un liceo classico di Monte Sant'Angelo. Dopo essere stato docente di storia e filosofia per più di 40 anni, è andato in pensione nel 2007 e allora ha pensato di ritornare al diritto, abbandonato per lasciare spazio al lavoro.

"Avevo famiglia – ha raccontato Campanile a Repubblica – e avevo bisogno di lavoro. Appena laureato ho conseguito l'abilitazione in filosofia e storia e così mi sono messo a insegnare fino al 2007, poi una volta in pensione sono tornato alla giurisprudenza".

Non è (per fortuna) la storia di una laurea conseguita in tempo record, né il racconto di un riconoscimento ottenuto privandosi di cose fondamentali come sonno, tempo libero e salute. Campanile è tornato alla passione che aveva abbandonato per il lavoro con il solo scopo di chiudere un cerchio e di aiutare gli ultimi. L'ex docente ha infatti sottolineato di avere già una pensione per vivere e di voler esercitare la professione per aiutare chi non può pagare.

Senza la necessità di mantenere la famiglia, Campanile ha potuto riaprire i libri, dedicando a loro il suo tempo libero. Alla stampa ha spiegato di aver dovuto fare i conti con gli anni passati lontano dagli studi. "Un vero e proprio sacrificio, ma ho rivissuto gli anni della gioventù e questo è stato bello" ha sottolineato. Il praticantato lo ha esercitato in uno studio di avvocati e poi è arrivato all'esame di riabilitazione per diventare legale, poi superato alla Corte d'Appello di Bari.

Ad assistere al giuramento c'erano la moglie Rosa, le figlie e i nipoti. Adesso, l'82enne vorrebbe proseguire il suo percorso esercitando la professione per aiutare gli ultimi. "Voglio aiutare la gente. Ho una pensione, posso vivere con quella e per il resto voglio prestare assistenza a chi non può permettersi un avvocato. Non mi illudo di avere una grande clientela, ma voglio aprire uno studio con mia figlia Luigia che già lavora a Bologna e gli anni che mi restano voglio dedicarli a chi ha bisogno e alla professione. Voglio soprattutto essere d'aiuto per la gente della strada"

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