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Assange è libero su cauzione

Iniziava stamane l’udienza che doveva giudicare l’opportunità o meno di concedere la cauzione a Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks che ha rivoluzionato il mondo…
A cura di Danilo Massa
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julian Assange libero

Iniziava stamane l'udienza che doveva giudicare l'opportunità o meno di concedere la cauzione a Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks che ha rivoluzionato il mondo dell'informazione e che è accusato in Svezia di condotta sessuale scorretta. Già in mattinata era nutrito il gruppo di sostenitori di Assange che davanti alla sede del tribunale aveva esposto cartelloni particolarmente significativi, quali "Svezia marionetta degli Stati Uniti" e "Denunciare reati non è reato".

La prima udienza si è da poco conclusa in maniera favorevole per Mr. WikiLeaks, che potrà beneficiare della libertà su cauzione, anche se limitata da alcune restrizioni. Per entrare nel merito dell'accusa si dovrà attendere il prossimo 11 gennaio. Da quel giorno, infatti, comincerà il processo che dovrà giudicare la colpevolezza o meno di Assange su quell'accusa che viene impropriamente definita "stupro".

Intanto in Inghilterra si attende un nuovo attacco da parte degli hacker di WikiLeaks, che già avevano mostrato la propria abilità in occasione del blocco del conto corrente dell'organizzazione. Proprio sulla condotta di PayPal, Via e Mastercard aveva parlato Julian Assange poche ore prima dell'udienza, affermando che "ormai sappiamo che sono strumenti della politica estera americana, qualcosa che finora ignoravamo".

Al di là di quello che è il destino di Assange, i documenti di WikiLeaks continuano ad essere pubblicati dalle maggiori testate del mondo, costringendo talvolta non soltanto ad ostinate smentite da parte delle diplomazie, ma anche a possibili inchieste nazionali.

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