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Armi dalla Siria: numeri e tempi dell’operazione

Tra pochi giorni arriverà a Gioia Tauro la nave cargo Ark Futura con le armi chimiche scortata dalla fregata militare italiana Aliseo. Contemporaneamente dagli Usa arriverà la Cape Ray. Ecco tutti i numeri ed i tempi dell’operazione.
A cura di Antonio Musella
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I mezzi impiegati nell’operazione:

Come già sappiamo le armi chimiche siriane viaggiano a bordo delle navi Ark Futura, diretta verso Gioia Tauro, e la Taiko, che sarà diretta verso le coste inglesi. La nave militare Cape Ray invece provvederà a compiere lo smaltimento attraverso il processo di idrolisi.
Le armi sono state raccolte in 12 siti di stoccaggio diffusi sul territorio siriano, di cui due in zone di combattimento, quattro nei pressi di Damasco, due nei pressi di Homs, due nei pressi di Aleppo, uno ad Hama, uno a Latakia, da dove partiranno. Le armi sono state trasportate grazie a 75 camion blindati messi a disposizione dalla Russia e 28 veicoli per il trasporto container messi a disposizione dagli Usa.
I servizi di sicurezza per il convoglio su territorio siriano sono garantite da telecamere a bordo dei mezzi cinesi, la copertura satellitare da parte degli Usa, l’intelligence fornita dalla Finlandia, mentre la sicurezza a terra è garantita dalle forze armate siriane.
La Ark Futura ha già caricato lo scorso 7 gennaio una parte del carico di armi chimiche, circa 27 tonnellate sulle 900 attese. Ma a differenza di ciò che si immaginava non è ripartita. E’ rimasta al largo di Latakia fuori dal porto in attesa di un nuovo carico di armi da caricare.
A scortare il viaggio della Ark Futura e della norvegese Taiko, ci saranno quattro navi militare rispettivamente di Russia, Cina, Danimarca e Norvegia. La Gran Bretagna ha mandato in supporto anche la nave militare HMS Montrose.
Una volta caricate le armi, le navi si dirigeranno verso le rispettive destinazioni.
Il trasbordo in Italia al porto di Gioia Tauro avverrà da nave a nave senza toccare terra come ha anche specificato il ministro degli affari esteri Emma Bonino.
La Ark Futura è una nave della compagnia danese DSDF Sea Way che solitamente effettua servizi di linea. Anzi prima di essere reclutata ed affittata dall’OPAC per queste spedizione, svolgeva presso un armatore privato, un servizio di linea merci tra Genova, l’Algeria ed il Marocco. La nave danese è dotata di gru mobile basculante che rende possibile il trasbordo di merci da nave a nave senza toccare terra. C’è da specificare che questo tipo di strumenti di trasbordo renderebbero possibile anche il passaggio del carico da nave a nave direttamente in mare senza entrare in porto.
A bordo della nave militare Cape Ray ci sarà un equipaggio formato da 35 marine e 64 esperti chimici dell’Army’s Edgewood Chemical Biological Center.

I tempi della spedizione:

Sebbene tutte le navi che prendono parte all’operazione viaggino con il sistema di localizzazione satellitare AIS spento, sotto specifica autorizzazione delle Nazioni Unite per motivi di sicurezza, i tempi della spedizione possono essere calcolati.
I numeri del carico presente sulla Ark Futura ci fanno ipotizzare la presenza della nave ancora al largo di Latakia in attesa di caricare l’ultima parte delle armi chimiche previste dalla spedizione.
Secondo il Ministero degli Affari Esteri italiano la Cape Ray invece, la nave militare americana che dovrà effettuare lo smaltimento tramite idrolisi, entrerà nel bacino del Mediterraneo tra il 23 ed il 26 gennaio, ovvero entro questa settimana. Una volta varcate le colonne d’Ercole, incrociando velocità e distanza da percorrere dovrebbe impiegare dai 4 ai 5 giorni per arrivare a Gioia Tauro.
La Ark Futura invece da Latakia impiegherebbe non più di 2 o 3 giorni per arrivare a Gioia Tauro.
Nel porto italiano l’operazione non durerà più di 48 ore.
Ad attendere la Ark Futura al largo di Cipro ci sarà la nave della marina militare italiana Aliseo, che scorterà la nave cargo danese fino a Gioia Tauro. La fregata Aliseo è un'unità missilistica ha base operativa a Taranto, quindi in un porto comodo per raggiungere la rotta del convoglio che ospita la Ark Futura.
E’ quindi ipotizzabile che l’arrivo delle armi ed il successivo trasbordo sia previsto per la prossima settimana nel porto di Gioia Tauro.

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