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Alitalia: Poste Italiane è il nuovo partner, in campo 75milioni

L’intervento di Poste Italiane spa è di 75 milioni di euro che verranno versate nelle casse di Alitalia in occasione dell’aumento di capitale da 300 milioni varerà nei prossimi giorni.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE: Poste Italiane è il nuovo partner di Alitalia. Come anticipato stamani il governo ha scelto la società guidata da Massimo Sarmi per intervenire a sostegno della ex compagnia di bandiera nella fase di transizione verso l’alleanza con un grande partner globale. L’intervento di Poste Italiane spa è di 75 milioni di euro che verranno versate nelle casse di Alitalia in occasione dell’aumento di capitale da 300 milioni varerà nei prossimi giorni. Inoltre è stato raggiunto l’accordo con Intesa Sanpaolo e Unicredit per un finanziamento aggiuntivo non inferiore a 200 milioni.

Il governo ha espresso "soddisfazione per la volontà di Poste Spa di partecipare, come importante partner industriale, all’aumento di capitale di Alitalia". Nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi si evidenzia che alla compagnia "servono discontinuità, stabilizzazione dell’azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale". L’entrata di Poste "è fondata su queste premesse. Il Governo si aspetta che i soci si assumano appieno le loro responsabilità". "La nostra parte è stata fatta": è il commento del premier Enrico Letta. E il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi esprime soddisfazione per l’accordo : "Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane per ottenere questo risultato".  Felice anche il segretario del Pd, Guglielmo Epifani: "Dobbiamo evitare il commissariamento di Alitalia, trovare una soluzione ponte e rinegoziamo al meglio questa alleanza anche con Air France ma difendendo gli interessi del paese".

Ormai è corsa contro il tempo per cercare di salvare Alitalia da un disastroso crac finanziario. Il fallimento della compagnia aerea di bandiera italiana infatti è dietro l'angolo e tutti gli incontri fin qui favoriti dal governo a Palazzo Chigi non hanno prodotto nessun risultato certo e soddisfacente. Banche ed investitori chiedono un partner economicamente forte e certo per sostenere ancora il gruppo e il governo sta tentando tutte le iniziative per cercare un socio all'altezza della sfida. Dopo la proposta Trenitalia, che però sembra non volerne sapere, in campo ora ci sarebbe anche l'opzione Poste Italiane.  Come rivela il quotidiano Il Messaggero, infatti, ieri a Palazzo Chigi il Governo ha convocato anche il numero uno di poste Massimo Sarmi, per l'ennesima riunione sulla questione. Sempre secondo quanto riporta il quotidiano romano non è ancora chiaro quale possa essere il ruolo di Poste nella vicenda Alitalia, ma l'operazione sarebbe già in fase avanzata.

Intervento su più fronti – Con l'intervento di un gruppo forte come Poste Italiane infatti le banche sarebbero disposte a dare ossigeno ad Alitalia evitando almeno per il momento il crac in attesa di un piano industriale di risanamento che si prevede comunque molto duro per la compagnia aerea. L'ipotesi più concreta comunque appare ancora un intervento su più fronti con Poste e Fintecna a dare una mano economicamente e Ferrovie dello stato come partner commerciale, fermo restando l'aumento di capitale dei cosiddetti capitani coraggiosi che diedero vita ad Alitalia-Cai. Se anche questa opzione fallirà il governo sembra intenzionato al commissariamento di Alitalia con tutto le conseguenze del caso. In allerta restano i sindacati che lanciano l'ennesimo grido di allarme “Non c'è più tempo, Alitalia rischia di fallire entro pochi giorni. Siamo all'emergenza”.

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