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Air Force Renzi, M5s attacca l’ex presidente del Consiglio: “Dovrà dare delle risposte, è una spesa inutile”

Continua lo scontro tra M5s e l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi su quello che è stato definito ‘Air Force Renzi’. Secondo i pentastellati Giulia Lupo e Gianluigi Paragone, quell’aereo “è una follia, è una spesa inutile. Renzi dovrà dare delle risposte, con quei soldi si potevano fare molte cose importanti”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L'aereo da cui scende Matteo Renzi non è l'Airbus 340-500, ma quello utilizzato da tutti i presidenti del Consiglio, compreso Giuseppe Conte.
L'aereo da cui scende Matteo Renzi non è l'Airbus 340-500, ma quello utilizzato da tutti i presidenti del Consiglio, compreso Giuseppe Conte.

Continua lo scontro tra il MoVimento 5 Stelle e Matteo Renzi sull’Airbus 340-500 acquistato in leasing dall’allora presidente del Consiglio e di cui ora il M5s chiede la revoca del contratto. A rispondere nuovamente a Renzi oggi ci pensano in un video su Facebook i due parlamentari pentastellati Gianluigi Paragone e Giulia Lupo. Secondo quest’ultima è un dovere revocare il contratto “così come lo è far risparmiare dei soldi agli italiani”. Per Lupo, “questo aereo è una follia, è stato voluto dalla presidenza del Consiglio, questo è un aereo che – sarà un errore o una valutazione fatta male – è una spesa inutile”.

Secondo Paragone, quando “Renzi ha paura, parla di bufala, di fake news. Dove le vedi le bufale? Renzi dovrà dare delle risposte. Con quei soldi si potevano fare molte cose importanti. Lui avrebbe potuto fare cose importanti, così magari non avrebbe preso la legnata al voto. Se è una bufala lo vada a dire alla Corte dei Conti”, aggiunge Paragone riferendosi alla notizia riportata oggi dal Fatto Quotidiano, secondo cui la Corte dei Conti sta indagando sulla vicenda.

Lupo parla poi di cifre: “Sarebbe costato 150 milioni circa. 50 sono stati già spesi per affittare un vecchio aereo. Abbiamo anche pagato un hangar, perché l’aereo è immenso. Possiamo pagare tante altre cose, possiamo aprire 2 scuole con almeno 50 aule, possiamo aprire laboratori, avere reni regionali moderni, macchinari per la pubblica sanità”. Infine, Lupo risponde personalmente a Renzi che ieri ha annunciato di essere pronto a querelarla: “Se Renzi ha intenzione di portarmi in tribunale, non gli nego questo piacere. Non avrò problemi a rinunciare all’indennità parlamentare anche perché nessuno del M5s ne ha mai usufruito. Mi auguro lo faccia anche Renzi, se ci sarà una indagine” su di lui.

La posizione del M5s viene ribadita con un post sul blog delle stelle che riporta la notizia dell’indagine della Corte dei Conti. “Si infrange così, miseramente, il tentativo del Pd di derubricare l'azione del governo a semplice ‘propaganda’ – si legge nel post – la verità è che l'Air Force Renzi è uno spreco multimilionario che i cittadini hanno dovuto subire a causa delle manie di grandezza dell'ex premier. Il senatore semplice del Pd farebbe bene a evitare di perdere tempo con video della disperazione e dedicarsi a preparare le carte per la Corte dei Conti: è ora di dire la verità agli italiani. La strenua difesa degli sprechi e dei privilegi da parte del Partito Democratico è completamente antistorica. E adesso la verità, per favore, sull'Air Force Renzi”.

Le parole di Renzi

Ieri il senatore del Pd Matteo Renzi era tornato sull’argomento in un video dal suo ufficio in cui mostrava un modellino dell’Air Force Renzi, ricordando di non aver mai utilizzato quell’aereo. Renzi precisava che si tratta dell’aereo che “la Repubblica italiana aveva scelto attraverso procedure definite dai tecnici per valorizzare il proprio export”. Secondo Renzi, i Cinque Stelle “puntano all’odio personale” e per questo motivo, ricordava ancora l’ex presidente del Consiglio, dicono che “Renzi voleva la Jacuzzi. Poi dicono che volevo la doccia, ma la doccia c’è già nell’aereo di Stato presidenziale da venti anni”. “Questo tipo di comunicazione – continuava Renzi – non basta, allora ci vuole un messaggio violento. Si fanno aiutare da una senatrice, Giulia Lupo. Dice chissà quali interessi aveva Renzi nei paesi arabi. La denuncerò, ma cosa farà? Si appellerà alle prerogative parlamentari?”.

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