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Aereo passeggeri malese precipita tra Russia e Ucraina: “298 morti”

A bordo c’erano 280 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. L’aereo viaggiava da Amsterdam in direzione di Kuala Lumpur. Secondo fonti dell’agenzia russa Interfax è stato “colpito da un missile terra-aria”.
A cura di Susanna Picone
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Ore 00.20 Nessun passeggero italiano a bordo. Federica Mogherini, Ministro degli Esteri, sta seguendo le verifiche che l'Unità di crisi della Farnesina sta effettuando sulla lista dei passeggeri fornita dalla Malaysian Airlines. Al momento nella sala operativa non sono arrivate segnalazioni su passeggeri italiani.

Ore 23.45 Nuovi dettagli sulla nazionalità dei passeggeri. La compagnia area ha aggiunto che a bordo si trovavano anche 11 indonesiani, 6 inglesi, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini e 1 canadese. Ancora da definire la nazionalità di 50 passeggeri.

Ore 23.41 A bordo 298 persone tra cui 154 olandesi – "A bordo del Boeing della Malaysia Airline precipitato a est dell'Ucraina c'erano 298 persone di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23 malesi" ha dichiarato la compagnia aerea in una conferenza stampa ad Amsterdam. Putin, invece, ha puntato il dito contro Kiev: "La responsabilità ricade su Kiev" ha affermato il presidente russo secondo quanto riferisce l'agenzia Riva Novosti. "Non sarebbe successo se Kiev non avesse ripreso l'operazione militare" ha concluso.

Ore 22.05 –  Intercettazioni in cui i filo russi ammettono di aver abbattuto un aereo –  Il servizio di sicurezza ucraino avrebbe pubblicato online le intercettazione di conversazioni tra separatisti filorussi in cui parlavano dell’abbattimento di un aereo civile. Lo rendono noto fonti ucraine. Inoltre secondo il capo della Sicurezza nazionale ucraina, due membri dell'intelligence militare russa sarebbero "coinvolti in questo atto criminoso". I separatisti filorussi intanto hanno chiesto un cessate il fuoco di tre giorni nella regione per aiutare i soccorsi e le indagini. La Gran Bretagna invece ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'aereo precipitato. L'incontro del Consiglio delle Nazioni Unite potrebbe tenersi già nel pomeriggio di venerdì.

Ore 21.20 – Tra i 60 e 70 olandesi sull’aereo. Secondo le notizie fornite dai media olandesi a bordo dell’aereo precipitato in Ucraina ci sarebbero tra i 60 e i 70 olandesi. Questa prima stima è arrivata dopo aver messo insieme tutte le prenotazioni avvenute tramite varie agenzie di viaggi. Intanto anche il presidente francese, Francois Hollande, ha chiesto che sia “fatto tutto il possibile per far luce sulle circostanze che hanno causato questa tragedia”. Il Presidente francese inoltre ha espresso “la sua immensa commozione e  la sua solidarietà alle famiglie delle vittime”, tra cui almeno quattro francesi.

Ore 21.00 – UE: “serve indagine internazionale – “Le circostanze devono essere chiarite senza ritardo ed un'indagine internazionale deve fare piena luce su questa tragedia”, a dichiararlo è stata Catherine Ashton, l'Alto rappresentate Ue per la politica estera, che si è detta “scioccata dalle notizie sulle circostanze per la tragica perdita dell'aereo della Malaysian Airlines”. L’Alto rappresentante Ue ha quindi sostenuto che “questa è un'altra chiara dimostrazione del perché è così urgente mettere fine a questo conflitto”, aggiungendo: “Senza giudicare prematuramente i fatti, ci appelliamo a tutte le parti affinché mettano fine ad un'inutile perdita di vite nell'Ucraina orientale, di trattenersi da qualsiasi atto che escalation, e di concordare su un immediato cessate il fuoco”. A tal proposito Catherine Ashton ha rivolto un appello “a tutte le parti nella regione in cui l'aereo è precipitato, affinché forniscano pieno accesso al sito, in modo tale che possa essere messo immediatamente in sicurezza, di cooperare pienamente, e di condividere tutte le informazioni di rilievo”.

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Ore 20.50 – L'Enac invita le compagnie italiane a modificare le rotte. Come le altre compagnie anche Alitalia ha modificato le sue rotte per non passare sulla zona dell'incidente del velivolo della Malaysia Airlines. La stessa decisione era stata presa anche dagli altri grandi vettori come  Lufthansa, Air France, British Airways, Aeroflot e Turkish Airlines. Del resto l'ente nazionale di volo, l'Enac, ha invitato tutte  le compagnie nazionali a evitare il sorvolo delle zone a rischio. In relazione al drammatico evento occorso nello spazio aereo ucraino che ha coinvolto un aeromobile B777 della Malaysia Airlines, in volo da Amsterdam a Kuala Lampur e in attesa di acquisire maggiori elementi e dettagli sulle cause che hanno portato al disastro, l'Enac invita le compagnie aeree nazionali ad evitare il sorvolo delle aeree in questione" scrive in una nota l'Enac

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Ore 20.40 – Scatola nera trovata, sarà inviata a Mosca. I separatisti filorussi che controllano la zona dove è precipitato l'aereo della Malaysia Airlines hanno ritrovato la scatola nera del boeing 777. Lo ha annunciato l'agenzia Interfax citando fonti dell'autoproclamato governo di Donetsk. Come già annunciato in precedenza, i separatisti consegneranno le scatole nere del velivolo solo alle autorità di Mosca. "Le abbiamo e molto probabilmente le consegneremo a Mosca dove hanno esperti molto qualificati in grado di accertare con grande accuratezza le cause del disastro anche se non sembrano così chiare" ha spiegato infatti all'agenzia russa il vice premier locale Andrey Purgin.

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Ore 20.30 – Obama promette il possibile, Cameron si dice scioccato. Sull'incidente aereo in Ucraina sono intervenuti tutti i principali leader mondiali. Obama ha parlato di una "terribile tragedia"  e ha promesso il possibile per intervenire, mentre il Premier britannico Cameron  si è detto "sotto shock e amareggiato per il disastro aereo" del volo MH17 della Malaysia Airlines. "Sono profondamente scioccato per la tragica notizia" ha commentato invece il premier olandese Mark Rutte, riferendo di avere appena parlato con il presidente ucraino Poroshenko. "Le circostanze sono ancora molto poco chiare" ha aggiunto  Rutte di ritorno all'Aja dalle vacanze per cui era appena partito dopo il vertice Ue. "Le nostre autorità stanno facendo le loro verifiche, l'intera comunità internazionale segue con enorme apprensione questa dolorosa vicenda" ha dichiarato invece il nostro premier Matteo Renzi

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Ore 20.20 – A bordo almeno 4 francesi. Tutte le diplomazie dei vari Paesi sono al lavoro per cercare di stabilire le varie nazionalità dei 280 passeggeri a bordo e dei 15 membri dell'equipaggio del volo della Malaysia Airlines precipitato. Secondo quanto confermato il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, a bordo vi erano sicuramente almeno quattro francesi. Molti sicuramente i malesi e  gli olandesi, Paesi di arrivo e partenza del volo Mh17, ma si suppone vi fossero anche britannici, americani e belgi. A quanto si apprende infatti il volo MH17 da Amsterdam a Kuala Lumpur viene operato quotidianamente in code sharing da Malaysia Airlines e Klm-Air France. Fonti giornalistiche di Londra parlano di almeno nove britannici a bordo ma la notizia non è conferma così come non è confermata la presenza di statunitensi e belgi. "Siamo in contatto con l'aeroporto di Schiphol e attendiamo delle conferme" ha spiegato il ministro degli Esteri belga Didier Reynders, mentre la Casa Bianca sta accertando la presenza di propri cittadini.

Ore 20.10 -Poroshenko parla di atto terroristico. "Non è stato un incidente né un disastro, è un atto di terrorismo", così ha commentato il disastro dell'aereo della Malaysia Airlines il presidente ucraino Petro Poroshenko per bocca del suo portavoce. Kiev accusa apertamente i separatisti filorussi e spigano che non hanno libero accesso all'area per portare i soccorsi. Intanto però  i servizi di emergenza russi hanno chiesto alle autorità ucraina l'autorizzazione a poter entrare nel loro territorio per poter aiutare i soccorritori locali impegnato sul luogo del disastro. Sull'incidente è intervenuto infine anche il presidente della Malesia Najib Razak che ha promesso l’apertura di un'inchiesta per fare luce sull’accaduto.

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Ore 19.50 – Spazio aereo sconsigliato ai velivoli civili – Dopo le decisioni autonome delle varie compagnie aeree, anche l’organizzazione che gestisce il traffico aereo in Europa, l'Eurocontrol, ha diramato istruzioni ai piloti di tutto il mondo perché evitino l’area al confine fra Ucraina e Russia dove è precipitato l'aereo della Malaysia airlines. Lo ha reso noto il dipartimento britannico dei trasporti spiegando che l'avviso riguarda anche gli aerei già in volo che per questo hanno cambiato rotta. Lo spazio aereo dove è avvenuta la tragedia  era stato chiuso all'inizio di luglio dal servizio aeronautico civile ucraino proprio per l'intensificarsi degli scontri con i separatisti filorussi ed era stato riaperto qualche giorni dopo. Proprio  causa della tensione nell'area però il transito dei velivoli era stato concesso solo sopra i 7900 metri, e per questo il Boeing della Malaysia Airlines  al momento dello schianto volava a 10mila metri di quota

Ore 19.35 – Si cerca la scatola nera – Sarebbero tutti morti le 295 persone a bordo del voto della Malaysia Airlines che si è schiantato questo pomeriggio  in Ucraina al confine russo.  Secondo una fonte delle autorità regionali ucraine locali i corpi delle vittime del Boeing sarebbero sparse in un raggio di oltre quattro chilometri dal luogo dello schianto.  La zona è presidiata dai separatisti filorussi che hanno riferito di aver già rinvenuto decine di corpi, tra cui molti bambini. Il vicepremier dell'autoproclamata repubblica di Donetsk ha promesso che le scatole nere nell'aereo appena verranno ritrovate, saranno consegnate alle autorità russe "per una indagine obiettiva". Sul posto infatti non si possono avvicinare le autorità ucraine mentre è presente un tv russa, Lifenews, che sta trasmettendo in diretta le immagini del disastro. Dalle riprese si vedono oltre ai resti dell'aereo, macerie e bagagli sparsi sul terreno e passaporti appartenenti a cittadini malesi e olandesi, ma si parla anche di passeggeri statunitensi e inglesi.

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Ore 19.25 – Le compagnie aeree bloccano i voli sull'area – Dopo l'abbattimento del boeing della Malaysia Airlines moltissime compagnie aeree internazionali che operano voli che attraversano la regione stanno dando disposizioni per deviare le rotte ed evitare lo spazio aereo al confine tra Russia e Ucraina. In questo senso si sono espresse la Lufthansa, che ha ordinato a tutti i suoi voli di evitare con effetto immediato lo spazio aereo al confine tra Kiev e Mosca, e la compagnia aerea russa Aeroflot, che ha fatto sapere che non attraverserà più lo spazio aereo che attraversa l'Ucraina.

Ore 19.15 – Continua il rimpallo di accuse tra Kiev e separatisti su chi abbia abbattuto il volo della Malaysia Airlines che si è schiantato in Ucraina al confine con la Russia. Kiev accusa i separatisti filorussi di aver abbattuto il velivolo per errore pensando fosse un cargo ucraino che trasportava rifornimenti e viveri per le truppe al confine e che viaggiava a pochi chilometri di distanza. I separatisti dal loro canto, invece, accusano che l'abbattimento dell'aereo con 295 persone a bordo sia opera dell'aviazione ucraina. Dall'autoproclamata Repubblica di Lugansk, infatti, parlano di testimoni che avrebbero visto caccia ucraini colpire il boeing 777 della Malaysia Airlines che poi si sarebbe spaccato precipitando al suolo.

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Ore 19.05 – Obama e Putin hanno parlato del disastro aereo in una telefonata. A quanto si apprende il presindente russo Wladimir Putin e quello americano Barack Obama avrebbero avuto un colloquio telefonico già programmato per altri motivi ma durante il quale inevitabilmente si sarebbe parlato anche dell'incidente aereo della Malaysia Airlines in Ucraina. Coma ha spiegato il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, prima di partire per un viaggio in Delaware e a New York Obama ha parlato con il presidente russo Vladimir Putin in un colloquio programmato per discutere delle nuove sanzioni imposte da Washington sulla Russia proprio sulla situazione ucraina. Come conferma la Casa Bianca, Obama ha dato direttive al proprio staff di tenersi in costante contatto con il governo ucraino sugli sviluppi della situazione.

Ore 18.55 – In un comunicato ufficiale la Malaysia Airlines conferma di aver ricevuto dal controllo aereo dell'Ucraina una notifica di perdita di contatto del volo MH17 alle 14.15 ora di Greenwich. La compagnia aerea spiega che il velivolo al momento si trovava a circa 30 chilometri dal controllo aereo di Tamak, approssimativamente a 50 chilometri  dal confine tra Ucraina e Russia teatro dei violenti scontri  tra separatisti filorussi e forze militari di Kiev. Il volo MH17 veniva effettuato con un Boeing 777 partito da Amsterdam alle  12.15 ora locale e diretto all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur in Malesia dove il suo arrivo era previsto alle 6.10 del giorno successivo, orario della Malesia. A bordo del velivolo viaggiavano 280 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio

Un aereo è precipitato al confine tra la Russia e l'Ucraina. Sarebbe un Boeing 777 della Malaysia Airlines con a bordo, secondo quanto ha riferito l’agenzia stampa Interfax, 295 persone, di cui 280 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. L’aereo era partito da Amsterdam e doveva atterrare a Kuala Lumpur. Il Boeing 777 della Malaysia Airlines sarebbe precipitato, stando alle prime informazioni, non lontano da Donetsk, dove sono in corso gli scontri tra l’esercito ucraino e i ribelli filorussi. L’aereo è scomparso dai radar quando si trovava a 10.000 metri di quota. Era decollato alle 12.14 da Amsterdam e l’arrivo era previsto a Kuala Lumpur domani alle 6.10 (ora locale).  Sarebbero presumibilmente morti tutti i passeggeri che erano a bordo del velivolo: lo riferiscono fonti ucraine e Itar-Tass citando una fonte dei controllori di volo russo. L'agenzia russa precisa che si tratta di un Boeing 777 ed è lo stesso modello del volo MH370 scomparso l'8 marzo scorso con a bordo 239 persone tra passeggeri ed equipaggio.

Accuse e smentite tra Russia e Ucraina: "E' stato abbattuto" – L'aereo è stato abbattuto da un missile Buk terra-aria di fabbricazione russa: lo ha riferito un consigliere del ministero dell'Interno ucraino, citato dall'Interfax. Il Buk ha una gittata massima di 30 km e una quota massima di tangenza di 14.000 metri. Poco prima che si diffondesse la notizia della caduta del Boeing 777, i separatisti filorussi avevano sostenuto di aver abbattuto un An-26 ucraino nella zona di Torez, che si trova vicino al luogo in cui si è verificata la tragedia. Poi hanno smentito ogni responsabilità nella caduta del Boeing 777 affermando di non avere in dotazione i mezzi di difesa anti aerea capaci di colpire velivoli all’altezza di 10mila metri e dicendo di avere solo sistemi anti aerei portatili capaci di colpire al massimo ad una altezza di 5  km.

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Verifiche della Farnesina – L'unità di crisi della Farnesina è in contatto con la rete diplomatica consolare per verificare l'eventuale presenza di passeggeri italiani a bordo dell’aereo della Malaysia Airlines caduto nell'Ucraina dell'est. Lo si apprende dalla Farnesina. Anche il presidente americano, Barack Obama, è stato aggiornato sull'aereo caduto in Ucraina. Obama aveva annunciato ieri un inasprimento delle sanzioni contro la Russia per la crisi Ucraina. Da quanto si apprende, Obama ha parlato per telefono col presidente russo Vladimir Putin.

L’intervento del presidente dell’Ucraina – Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha fatto sapere di non escludere che l'aereo malese precipitato al confine con la Russia possa essere stato abbattuto. “ È il terzo tragico caso negli ultimi giorni – ha detto, secondo quanto si legge in una nota della presidenza – dopo l'An-26 ed il Su-25 delle forze armate ucraine abbattuti. Non escludiamo che l'aereo malese possa essere stato abbattuto e chiariamo che le forze armate ucraine non hanno condotto azioni suscettibili di colpire obiettivi in cielo”.

Fonti ucraine, “colpito per errore” – Secondo una fonte del ministero della difesa ucraina, i separatisti avrebbero colpito per l'errore l'aereo nel tentativo di centrare un aereo da trasporto ucraino che gli era stato segnalato dalle forze di difesa anti aerea russe. Non lontano era in volo un Iliushin 76, con viveri per soldati di Kiev.

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