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Crolla il tetto di un fienile nell’Astigiano, morto il 53enne Claudio Lavagnino: “Travolto da un pilastro”

Incidente mortale a Montafia, in provincia di Asti, dove un uomo che stava lavorando nella sua cascina è deceduto dopo essere stato coinvolto dal crollo del tetto di un fienile i sua proprietà. La vittima si chiamava Claudio Lavagnino, aveva 53 anni. Stando a una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto dal crollo di un pilastro e poi di una porzione di tetto della struttura.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Incidente mortale a Montafia, in provincia di Asti. Oggi, lunedì 2 giugno, un uomo che stava lavorando nella sua cascina è deceduto dopo essere stato coinvolto nel crollo del tetto di un fienile di sua proprietà.

La vittima si chiamava Claudio Lavagnino e aveva 53 anni (ne avrebbe compiuti 54 domani, ndr).

Stando a una prima ricostruzione, riportata dai quotidiani locali, il 53enne sarebbe stato travolto dal crollo di un pilastro e poi di una porzione di tetto della struttura. Non sono ancora chiare le cause del crollo.

A quanto si apprende, la casa di famiglia dove si trovata l'uomo al momento non era abitata ma utilizzata, soprattutto nella parte rurale, come magazzino attrezzi e stoccaggio di rotoballe (balle di fieno o paglia, generalmente di forma cilindrica, create da rotopresse, che le compattano, ndr).

Sembra che il tragico incidente sia avvenuto durante lo spostamento di una di queste. Sul posto sono immediatamente intervenuti l'elisoccorso, l'ambulanza di base di Alessandria e i Vigili del fuoco di Asti ma per l'uomo non c'è stato purtroppo niente da fare.

"Non c’era nessun altro, – ha raccontato il sindaco di Montafia, Giovanni Marchesi, a La Stampa – (l'incidente) è successo questa mattina, mentre c’era la manifestazione per il 2 giugno".

L'uomo era un autista dell’Asp, l’azienda di trasporti pubblici di Asti, e lavorava da molto tempo presso la municipalizzata. Era entrato come garagista e dopo poco era diventato uno degli autisti sulle linee urbane ed extraurbane della società.

I colleghi dell'uomo si sono detti addolorati per la sua scomparsa. "Mi dispiace molto. Claudio era un grande lavoratore", ha raccontato al quotidiano piemontese Gaetano Leopardo.

"È stato un fulmine a ciel sereno", ha aggiunto Fabrizio Imerito, presidente dell’azienda in cui l’uomo lavorava. Il 53enne lascia la compagna.

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