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Terremoto Emilia, la Coldiretti avverte: rischio alluvione su 200mila ettari

La Coldiretti lancia l’allarme dissesto idrogeologico per le zone agricole colpite dal sisma e avverte che senza un piano di recupero del suolo c’è il rischio alluvioni.
A cura di Antonio Palma
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Terremoto Emilia, la Coldiretti avverte: rischio alluvione su 200mila ettari

Il fenomeno della liquefazione delle sabbie provocato dal terribile terremoto che ha colpito l'Emilia è solo uno degli effetti più evidenti del dissesto idrogeologico che ha colpito le zone agricole ed urbane comprese tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova ma, se non si adotteranno misure tempestive, danni ben peggiori potrebbero colpire l'intera area di circa 200 mila ettari. A lanciare l'allarme la Coldiretti dell'Emilia Romagna che sulla base delle analisi dell’Anbi (associazione nazionale bonifiche), avverte che se non si stanzieranno i fondi necessari per "ripristinare la sicurezza idraulica del territorio" colpito dal terremoto, le forti piogge potrebbero "provocare alluvioni nelle campagne, ma anche nelle principali città emiliane".

Allarme siccità in molte zone agricole – Secondo le stime della stessa associazione dei coltivatori diretti, per attuare un piano reale di messa in sicurezza del suolo servono investimenti per decine di milioni di euro nell’immediato. Il problema principale, infatti, è che il crollo di alcune strutture fondamentali ha portato a due conseguenze disastrose per l'agricoltura, la mancanza di irrigazione per migliaia di ettari coltivati e il rischio alluvione. A causa del blocco delle "possenti idrovore che assicurano la sicurezza idraulica", infatti avvertono dalla Coldiretti si rischia di mettere in ginocchio "una delle agricolture più floride della pianura Padana" e dunque il conto dei danni "per il settore agroalimentare potrebbe ulteriormente aggravarsi".

Rischio maltempo – Con il blocco di alcuni canali ostruiti dalle macerie inoltre si rischia in caso di forti piogge un allagamento delle aree interessate. Le frane scaturite dal terremoto in alcune aree dell'Emilia infatti bloccano gli alvei "pregiudicando il regolare deflusso delle acque". Notizie non incoraggianti visto che tra oggi e domani la situazione meteo sul nord Italia è in via di peggioramento con previsioni che parlano di acquazzoni localmente molto intensi. Non si esclude il forte vento con temperature in diminuzione sul centro nord che certamente renderà ancora più difficile la permanenza  nei centri di accoglienza da parte delle popolazioni colpite dal terremoto.

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