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Solo due settimane di ferie, lavoratori Maserati scioperano

Lo sciopero è stato annunciato dai delegati Fim, Uilm e Ugl dello stabilimento di Grugliasco che protestano perché l’azienda ha deciso le ferie senza concordarle con il sindacato dei lavoratori.
A cura di Antonio Palma
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Venerdì prossimo i lavoratori della Maserati di Grugliasco sciopereranno quattro ore per protestare contro la decisione dell'azienda di concedere solo due settimane di ferie, quelle centrali di agosto, anziché tre. Questa volta quindi non c’entrano nulla licenziamenti e cassa integrazione, al contrario proprio l’aumento delle vendite ha costretto l’azienda a ridurre le ferie ai propri dipendenti. I sindacati però non ci stanno e Fim, Uilm e Ugl, hanno proclamato lo sciopero che è il primo nello stabilimento in provincia di Torino. I sindacati denunciano che l‘azienda ha deciso le ferie senza concordarle con loro che avevano chiesto tre settimane dato che “molti lavoratori hanno accumulato tantissime ferie e, oltretutto, da settembre di comincerà a lavorare anche il sabato”. La decisione dell’azienda è stata presa però proprio per il boom degli ordini che ha fatto già scattare per i dipendenti turni più gravosi con il lavoro anche di sabato. “La Maserati di Grugliasco ha comunicato 15 giorni di ferie, nelle due settimane centrali di agosto, senza dare la possibilità di mediazione” hanno chiarito i sindacati, aggiungendo di averne chiesto tre “anche a scorrimento sul periodo, per permettere ai lavoratori, dopo un anno di intenso lavoro, sabati e domeniche comprese, di poter avere un periodo di ferie abbastanza lungo da trascorrere con le proprie famiglie”.

Contraria allo sciopero in Maserati la Fismic

Contrario allo sciopero la Fismic,che considera lo sciopero inopportuno frutto di "una decisione scorretta assunta questa mattina durante la riunione delle Rsa dello stabilimento”. Per il responsabile piemontese del sindacato, Vincenzo Aragona l'astensione dal lavoro "è inopportuna sia perché avviene in un momento in cui c'è da parte del mercato un numero elevato di ordini, sia perché nei giorni scorsi l'azienda proprio per far fronte ai carichi di lavoro ha deciso il trasferimento di centinaia di addetti da Mirafiori a Grugliasco”. Aragona inoltre ha ricordato che il family day, che si è tenuto ieri, “ha fatto registrare quasi 10 mila presenze a dimostrazione che c'e' apprezzamento da parte dei lavoratori e delle loro famiglie".

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