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Pompei, ispezioni della Dia nei cantieri contro il pericolo camorra

La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha compiuto un accesso ispettivo a sorpresa nei cantieri di restauro che rientrano nel Grande Progetto Pompei che ha ottenuto un finanziamento di 105 milioni di euro dall’Unione Europea.
A cura di Antonio Palma
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Controlli straordinari da parte delle forze dell'ordine questa mattina in diversi cantieri di restauro di alcune aree degli scavi di Pompei per evitare il rischio di infiltrazioni camorristiche nei lavori per l'area archeologica. Con il coordinamento della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Napoli, gli agenti della Polizia, i Carabinieri e gli uomini della Guardia di Finanza hanno compiuto infatti un cosiddetto "accesso ispettivo" a sorpresa nei cantieri degli scavi di Pompei contro eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. In particolare i cantieri controllati riguardano le opere di restauro del patrimonio archeologico che rientra nel Grande Progetto Pompei che ha ottenuto un finanziamento di 105 milioni di euro dall'Unione Europea.

Evitare tentativi di infiltrazione – L'operazione ispettiva delle forze dell'ordine eseguita sulla base di un decreto emesso dal prefetto di Napoli Musolino, ha interessato nel dettaglio la Casa delle Pareti Rosse, di Sirico e del Marinaio e ha riguardato due società e venti persone per scoprire eventuali tentativi di infiltrazione e di condizionamento della criminalità organizzata nei cantieri e nelle procedure per il restauro degli scavi. Ai controlli straordinari  hanno partecipato, oltre al personale del Centro Operativo della Dia di Napoli, gli uomini della Polizia di Stato dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che compongono il Gruppo Interforze costituito presso la Prefettura di Napoli.

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