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Obama dichiara guerra al cambiamento climatico: “Entro 2030 taglio 32% emissioni”

Il presidente degli Stati Uniti annuncia al Paese un piano per il clima senza precedenti: “Nulla minaccia di più il futuro nostro e quello delle nuove generazioni. Ridurremo le morti premature legate alle emissioni di carbonio delle centrali elettriche del 90%”
A cura di Biagio Chiariello
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"Entro il 2030 ridurremo le morti premature legate alle emissioni di carbonio delle centrali elettriche del 90%" perché “niente minaccia di più il nostro futuro e quello delle generazioni future del cambiamento climatico”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel discorso con il quale ha presentato Clean power plan, il più grande piano per il clima presentato, diretto a ridurre le emissioni dagli impianti energetici. "Oggi siamo qui per annunciare il piano per l'energia pulita: ha richiesto due anni, ma è il passo più importante che l'America abbia mai fatto in materia di cambiamento climatico" ha detto. "Se non affrontiamo nel modo giusto il problema dei cambiamenti climatici – ha continuato il numero uno della Casa Bianca – potremmo passare il punto di non ritorno".

Cambiamento climatico: minaccia numero uno

Abbiamo affrontato in 6 anni molte sfide, dalla recessione alla ricostruzione dell'economia" all'Iraq ma "sono convinto niente minaccia di più il nostro futuro", ha ribadito Obama sottolineando la necessità di "garantire che ci sia acqua e aria pulita e un futuro per i nostri figli". "Il nostro piano farà risparmiare ad ogni americano 85 dollari l'anno sulle bollette di luce e gas", ha aggiunto Obama. Il presidente Usa si è detto orgoglioso di presentare "il passo più importante che l'America abbia mai fatto" per affrontare il problema del cambiamento climatico, e ha ricordato che gli "Stati uniti  hanno ridotto il totale dell'inquinamento da carbone più di ogni altra nazione sulla terra".

Obama cita Papa Francesco

Presentando il piano, il presidente americano ha citato l'Enciclica di papa Francesco, un testo che sottolinea come "combattere il cambiamento climatico è un obbligo morale". E ha aggiunto: "Lo scorso mese la Nasa ha pubblicato una foto della terra dallo spazio. La morfologia del pianeta è cambiata rispetto all'ultima immagine, ma una cosa non è cambiata: il nostro Paese è sempre il più bello di tutti, enorme ma anche fragile, appartiene a noi e anche ai nostri bambini. E' la nostra casa e non c'è piano B".

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