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Israele ha torturato, violentato e arrestato migliaia di bambini palestinesi

Un dossier Onu rivela che dal 2002 ad oggi 7mila bambini palestinesi sono stati arrestati, minacciati di morte, violentati e malmenati nelle prigioni israeliane. La loro colpa? Aver lanciato sassi contro blindati dell’esercito o coloni.
A cura di Davide Falcioni
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Il consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha accusato lo stato di israele di aver ripetutamente abusato contro i bambini palestinesi con torture, isolamento carcerario, minacce di morte e violenze sessuali. Nel dossier, pubblicato ieri, il grupo Onu ha espresso "profonda preoccupazione circa i maltrattamenti e le torture ai bambini palestinesi arrestati, processati e detenuti da parte della polizia e dei militari israeliani". I metodi delle forze dell'ordine sono stati particolarmente duri: i bambini sono stati arrestati a seguito di incursioni notturne, dopo essere stati bendati e ammanettati molto dolorosamente. E' capitato spesso che venissero trasferiti nei centri di detenzione senza nessun avviso ai genitori. Ricordiamo che si parla di minori, spesso di bambini non ancora adolescenti.

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Il dossier spiega come i bambini palestinesi siano stati sottoposti sistematicamente ad abusi fisici e verbali. Sovente si è ricorso alla violenza sessuale, per non parlare delle pressioni psicologiche subite dai minori: minacce di morte a se stessi e ai membri della famiglia. Ma sono stati utilizzati anche metodi assai più subdoli, come la mancanza di cibo e acqua e la limitazione dell'utilizzo dei servizi igienici. "Metoni – spiega l'Onu – perpetrati dal momento stesso dell'arresto, passando per la fase del trasferimento e gli interrogatori. Lo scopo è quello di ottenere una confessione, anche in maniera del tutto arbitraria. Ad ammetterlo sono stati diversi soldati israeliani".

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Ma oltre a focalizzare l'attenzione sui metodi repressivi utilizzati da Israele, il rapporto dell'Onu mette in luce l'enorme numero di bambini palestinesi fermati e poi detenuti nelle carceri israeliane: sarebbero circa 7mila, prevalentemente di età compresa tra i 12 e i 17 anni, ma talvolta anche di 9 anni. Dal 2002, la media è di due minori arrestati ogni giorno. La maggior parte di loro vengono fermati con l'accusa di aver lanciato pietre ai blindati dell'esercito israeliano o ai coloni. Il lancio di pietre può portare a una condanna massima di 20 anni di reclusione. Solo nell'ultimo mesi di aprile ben 236 erano i minori nei centri di detenzione militari. Per decine di loro l'età era compresa tra i 12 e i 15 anni

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