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In quattro mesi 470mila lavoratori in cassa integrazione

Sono questi i numeri diffusi dalla Cgil su dati Inps che lanciano l’allarme sulla condizione dell’industria italiana.
A cura di Antonio Palma
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In quattro mesi 470mila lavoratori in cassa integrazione

Nei primi quattro mesi del 2012 le imprese italiane hanno chiesto circa 322 milioni di ore di cassa integrazione guadagni per i loro dipendenti a seguito della crisi economica, che equivalgono secondo i calcoli della Cgil a circa 470mila lavoratori in cassa integrazione a tempo pieno. E' questo l'ennesimo allarme sulla Cig lanciato dal primo sindacato italiano dopo aver analizzato i dati forniti dall'Inps per i primi mesi di quest'anno.

Si prevedono un miliardo di ore di Cig – "Dati negativi che indicano uno stato di profondissima crisi e di inesorabile declino del settore industriale" avverte la responsabile nazionale Industria della Cgil, Elena Lattuada, che ha ricordato come questi dati sono destinati ad aggravarsi per la fine dell'anno. Secondo le previsioni, infatti, a fine 2012 le ore di cassa integrazione richieste ammonteranno a circa un miliardo, leggermente superiore alle ore raggiunte nel 2011 ma in calo rispetto al 2010.

2.600 euro in meno in busta paga – Sempre secondo i calcoli della Confederazione Generale Italiana del lavoro su dati Inps, da gennaio ad aprile in media ogni lavoratore ha perso a seguito della Cig 2.600 euro in busta paga per un totale di circa 1,2 miliardi di euro . Ad essere coinvolti oltre 940mila persone che rappresentano per il comparto industriale una perdita di 46 ore di lavoro per ogni dipendente. Lo strumento più usato dalle aziende in crisi è stata la cassa integrazione in deroga con 110,9 milioni di ore e un +3,79%, mentre in calo risulta la Cig straordinaria.

La Lombardia la regione dove si fa più uso della Cig – Tra le industrie che maggiormente hanno fatto ricorso a questa forma di ammortizzatore sociale nei primi quattro mesi del 2012 ci sono quelle del settore commerciale con un +31,16% e del settore meccanico dove, però, l'uso della Cig risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Le regioni dove si fa più uso della Cig ovviamente sono quelle più industrializzate come la Lombardia con 20,5 milioni di ore e l'Emilia Romagna  con 12,5 milioni, ma anche il Lazio con 11,7 milioni di ore.

Per la Cgil bisogna cambiare le politiche del lavoro – Come avverte Elena Lattuada "senza ripresa questi dati peggioreranno tirandosi dietro disoccupazione e desertificazione industriale". Anche per questo come ha dichiarato la segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso "occorre ripartire dal lavoro per dare risposta al disagio sociale" attraverso un cambiamento della politica che eviti il definitivo punto di rottura nel Paese.

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