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Il treno che cambia percorso solo per i giocatori della Roma: è polemica

Scoppiano le polemiche per quanto avvenuto su un treno Frecciarossa partito ieri da Napoli e diretto a Milano, dove è arrivato con decine di minuti di ritardo. Perché? A bordo c’erano i calciatori della Roma per cui il treno ha cambiato percorso per farli scendere a Parma.
A cura di Susanna Picone
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Scoppiano le polemiche per quanto avvenuto su un treno Frecciarossa partito ieri da Napoli e diretto a Milano, dove è arrivato con decine di minuti di ritardo. Perché? A bordo c’erano i calciatori della Roma per cui il treno ha cambiato percorso per farli scendere a Parma.

Turno infrasettimanale di campionato e calciatori che si apprestano a raggiungere le città dei campi di gioco di stasera. Capita che la Roma di Zeman sia impegnata al Tardini di Parma e che per raggiungere la squadra avversaria abbia scelto di viaggiare su un treno Frecciarossa. La polemica nasce dal fatto che, per permettere ai calciatori di scendere proprio a Parma, il treno in questione abbia effettuato una fermata straordinaria, appunto nella città emiliana. Anche se il treno partito da Napoli avrebbe dovuto fermarsi a Roma, Firenze e Bologna per poi giungere a Milano. La fermata effettuata per la Roma ha causato chiaramente un ritardo, segnalano i passeggeri, di circa 40 minuti sull’arrivo previsto. Da qui le polemiche e le proteste di quanti viaggiavano insieme alla Roma e il successivo esposto alla Procura della Repubblica di Parma da parte del Codacons. Secondo quanto denunciato dai passeggeri del treno Trenitalia, infatti, la rabbia nasce dal fatto che nessuno li avrebbe informati del cambio di percorso che sarebbe stato eseguito.

“Reato di interruzione di pubblico servizio” – Non ci sarebbero stati, insomma, avvisi sui tabelloni delle stazioni necessari a segnalare la presenza della squadra di calcio e la relativa sosta per farli scendere. Solo a ridosso dell’arrivo, tramite gli altoparlanti del treno, gli altri passeggeri sarebbero stati avvisati. A seguito delle polemiche, dunque, il Codacons ha chiesto di aprire una indagine per il reato di interruzione di pubblico servizio e ha anche chiesto alla Regione Emilia Romagna di elevare una sanzione nei confronti di Trenitalia “in relazione all’ingiusta prevaricazione a danno degli utenti”. Ma a seguito della rivolta del web e della presa di posizione del Codacons anche Trenitalia si è giustificata replicando alle accuse: c’è un accordo di collaborazione per alcune trasferte, fa sapere la società, con la Roma e con altre squadre di calcio. In ogni caso, consapevoli del disagio che si è verificato, la società ha deciso di rimborsare il 25% del biglietto del viaggio. Le Ferrovie sottolineano, comunque, che “sono stati fatti annunci sonori in stazione e sui tabelloni e che il treno indicava la variazione di percorso”.

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