Candidato leghista di imbarca da Lampedusa all’Africa ma torna indietro per il mal di mare
Era partito su un barcone a caccia di lavoro. Detta così potrebbe sembrare una delle tante storie di migrazione in Italia, ma in verità si trattava di una provocazione. Angelo Ciocca, candidato della Lega Nord, si è imbarcato da Lampedusa verso il Nord Africa. Lo scopo? Quello di spiegere la campagna elettorale con una trovata sensazionale, accollandosi anche altri cinque italiani disoccupati. Il gruppetto, però, è stato ben prsto costretto a tornare indietro: i passeggeri, a causa del mare mosso, hanno iniziato ad accusare alori continui e il timoniere è stato costretto a tornare indietro. "Eravamo a metà percorso – ha spiegato Ciocca – ma dopo alcune ore di navigazione con onde altissime, due persone si sono sentite molto male. L'imbarcazione era attrezzata con tutte le norme di sicurezza e, nonostante la possibilità di proseguire verso la meta, abbiamo ritenuto importante salvaguardare la salute dei nostri amici. Fortunatamente per noi, eravamo in una situazione che ci consentiva una libera scelta d'azione nel poter tutelare sicurezza e salute dei passeggeri".
Non soddidfatto del flop il leghista si è dichiarato pronto a ritentare la traversata, chiamata "Mare Vostro", in aperta polemica con "mare Nostrum": "I clandestini – ha detto – che s'imbarcano pagando mille e 800 dollari per tratta a scafisti che intascano ogni volta fino a 1milione di euro, si mettono nelle mani di autentici criminali che hanno tutto l'interesse a consegnargli ai militari delle nostre navi al largo del Mediterraneo. In questo modo, s'innesca una spirale senza fine, che vede un tacito accordo tra criminalità e Stato italiano". "Clandestini e disperati – aggiunge Ciocca – che poi alla fine arrivano in italia con speranze di un lavoro che non esiste, aumentando il carico sociale della disoccupazione e del disagio. Dai dati del territorio, emerge che l'operazione mare nostrum ha solo generato un aumento delle partenze clandestine, avendo diffuso la convinzione di poter raggiungere le nostre coste con una maggiore facilità".
