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C’è amianto in tutte le scuole di Genova, ma non ci sono i soldi per smaltirlo

Il materiale è stato messo al bando 21 anni fa ma ce ne sono ancora molte tracce in tutte le scuole del capoluogo ligure. Al via un piano di bonifica, che però costa troppo. E i soldi scarseggiano.
A cura di D. F.
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A 21 anni di distanza dalla sua messa al bando, l'amianto è tutt'altro che sparito. Se è vero che larga parte delle abitazioni private se ne sono sbarazzate, è altrettanto vero che il materiale – che ha causato migliaia di tumori ed è stato utilizzato per decenni grazie al suo basso costo, alla modellabilità e alla resistenza alle fiamme – non è stato ancora completamente smaltito dagli edifici pubblici. Il Secolo XIX rivela come a Genova stia per partire una sequenza di interventi volti a smaltire l'amianto ancora presente sulle scuole. "Che sono 260 – spiega il quotidiano – su tutto il territorio genovese, nessuno (o quasi) dei quali può dirsi esente dalla presenza dell’amianto". L'assessore all'ambiente Valeria Garotta comunque si affretta a precisare: "Va sottolineato che non c’è amianto in tutti gli spazi comuni, frequentati dai bambini e dai ragazzi".

La pericolosità, che è una conseguenza dello sfregamento e dello sbriciolamento, è confinata essenzialmente ai locali tecnici o all’esterno dei palazzi. Ciò significa che i più esposti al rilascio della fibra nociva siano gli operai chiamati alla manutenzione. Più nel dettaglio, secondo i rilievi effettuati dai tecnici del Patrimonio, che sono andati a controllare in ogni scuola, il primo problema è rappresentato da due elementi: cisterne e coperture. Seguono, con distanza, installazioni più piccole quali gli isolamenti termici, i comignoli o le grondaie.

A giorni dunque partiranno gli interventi di bonifica, che si avvarranno di finanziamenti ministeriali previsti nel "decreto del fare". Ogni intervento avrà il costo di 2mila euro, quindi con ogni probabilità i finanziamenti pubblici non saranno sufficienti per completare tutto il lavoro. I soldi, infatti, verranno erogati su base triennale. La spesa complessiva si aggira sul milione e 700mila euro e non è stata affrontata prima perché – si dice – non c'erano fondi sufficienti. Ora il rischio è che il lavoro non possa essere ultimato e che quindi l'amianto rimanga ancora a lungo in alcune strutture scolastiche

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