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Australia, 18enne rapita, stuprata e costretta a contrarre un matrimonio islamico

L’uomo avrebbe voluto sposare la giovane per ottenere la cittadinanza australiana. Il rapimento è durato 19 ore.
A cura di D. F.
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Un’infatuazione tale da perdere la testa. Sarebbe questa la ragione per cui un uomo di 31 anni avrebbe rapito una ragazza 18enne dalla sua casa di Bankstown, a ovest di Sydney, in Australia orientale, per poi stuprarla e costringerla a contrarre un matrimonio islamico con lui. In precedenza, l’uomo, le cui generalità non sono state rese note per motivi legali, si era proposto ai genitori della ragazza per un matrimonio combinato ma i due avevano rifiutato di concedergli la mano della figlia.

Diciannove terribili ore

Secondo la ricostruzione rilasciata dalle autorità, l’uomo avrebbe rapito la ragazza, anche lei musulmana, intorno all’una di notte di lunedì 12 giugno e l’avrebbe portarla in un hotel a Brighton-Le-Sands per abusarne dalle 3 alle 10 e 30 del mattino, ma è opportuno precisare che non sono noti i dettagli dell’accaduto e che alcuni giornali locali parlano degli abusi specificando che si sia trattato di baci indesiderati sul viso e sul collo della ragazza.

In seguito, l’uomo si sarebbe diretto con la ragazza in un’abitazione nei pressi di Lakemba, dove la coppia sarebbe stata unita in matrimonio da un altro uomo prima che il 31enne si mettesse al volante nel tentativo di raggiungere il cugino a Melbourne, a 850 km dal luogo del rapimento. L’uomo avrebbe anche inviato un messaggio alla famiglia della ragazza per informarli del matrimonio, mentre la giovane sarebbe riuscita  Apparentemente, l’uomo aveva una forte infatuazione per la vittima ma intendeva sposarla anche per ottenere la cittadinanza australiana.

La testimonianza della vittima

La giovane, studente di giurisprudenza, ha raccontato alla stampa australiana di essere stata costretta a seguire l’uomo sotto minaccia di morte e ha riferito di aver firmato diversi documenti in arabo durante le terribili 19 ore del suo rapimento, durante le quali è riuscita ad inviare un messaggio ad un amico per far sapere ai genitori che l’uomo la stesse trattenendo contro la sua volontà, cosa che ha condotto i genitori ad attivarsi e ad informare immediatamente le autorità competenti.

La polizia è riuscita ad individuare l’auto a bordo della quale viaggiava la coppia intorno alle 21 di lunedì sera lungo l’autostrada Hume, all’altezza della città di Gundagai. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapimento e stupro. La ragazza, invece, è tornata a casa, dove cercherà di dimenticare quelle terribili ore.

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