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Yara ultime notizie: l’Ordine dei Giornalisti punisce chi non rispetta le regole

L’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha deciso di intervenire con delle sanzioni qualora non venga rispettata la volontà dei genitori di Yara che hanno richiesto assoluto riserbo e rispetto per la vicenda.
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sanzioni giornalisti bruno vespa

Una misura necessaria, quella che ha deciso di adottare l'Ordine dei Giornalisti della Lombardia dopo gli ultimi risvolti relativi al caso Yara. Ricordiamo che nella puntata di giovedì scorso di Porta a Porta Bruno Vespa aveva mostrato video inediti contro la volontà della famiglia e che avevano suscitato, comprensibilmente, reazioni di sdegno da parte dei genitori di Yara.

Nei giorni precedenti alla trasmissione Fulvio e Maura Gambirasio erano venuti a conoscenza del tentativo di alcuni giornalisti di recuperare foto e filmati inediti di Yara. Si erano detti piuttosto contrari, ritenendo inutile oltre che irrispettoso l'accanimento sulla vicenda. Ma a  nulla è servito il riserbo della famiglia Gambirasio che in questi mesi non si è mai concessa alle tante tv  e giornali che seguono i risvolti della vicenda di Yara, perchè il filmato è andato in onda comunque.

Le reazioni ovviamente non sono mancate e dopo che il Garante per la Privacy  ha difeso la volontà della famiglia adesso arriva un provvedimento dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Un provvedimento che prevede procedimenti disciplinari in tutti quei casi in cui risulta violata la tutela del minore secondo quanto stabilito attraverso la Carta di Treviso, i codici deontologici e il codice penale. Questo è quanto ha reso noto il presidente dell'OdG della Lombardia in una nota: "L'essenzialità dell' informazione (art. 6 codice deontologico) impone al giornalista di rispettare sempre la sfera privata dell'individuo pubblico o privato. A maggior ragione la privacy dei genitori di Yara Gambirasio che non sono mai state persone pubbliche."

Inoltre, come abbiamo già evidenziato in precedenza, uno dei principi fondanti della Carta di Treviso vuole che nei casi di cronaca nera a prevalere siano i diritti del minore e dei suoi genitori a discapito del diritto di cronaca e critica. Principi che ancora una volta, all'interno della vicenda della giovane Yara Gambirasio, sono stati ampiamente violati, pertanto ci auguriamo che si pervenga presto ad una regolazione seria della disciplina.

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