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Wikileaks, nuovi documenti su l’Italia: Berlusconi usò il G8 per migliorare la sua immagine

Nuovi documenti pubblicati da L’Espresso e provenienti direttamente da Wikileaks. Si tratta di altri cables riservati scambiati dall’ambasciata Usa in Italia e la Casa Bianca. I documenti risalgono al 2009 e coprono tutto l’arco temporale dal terremoto a L’Aquila al G8.
A cura di Alessio Viscardi
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Nuovi documenti pubblicati da L'Espresso e provenienti direttamente da Wikileaks. Si tratta di altri cables riservati scambiati dall'ambasciata Usa in Italia e la Casa Bianca. I documenti risalgono al 2009 e coprono tutto l'arco temporale dal terremoto a L'Aquila al G8 tenuto proprio sulle rovine della città per “ripulire” l'immagine di Silvio Berlusconi, offuscata dagli scandali sessuali che coinvolgevano Noemi Letizia e Patrizia D'Addario. I dispacci non sono firmati da Richard Spogli, ex-ambasciatore, ma da David Thorne e Elizabeth Dibble. Nel giugno 2009, la signora Dibble scriveva a Barak Obama riguardo proprio il prossimo G8. Secondo la funzionaria, i membri del partito di Berlusconi erano terrorizzati che nuovi particolari imbarazzanti sulle vicende private del Premier potessero emergere durante l'incontro tra le otto nazioni più industrializzate del mondo. Inoltre, gli sforzi organizzativi dell'Italia sarebbero stati troppo dispersivi: “lo sforzo italiano, si è concentrato su una quantità eccessiva di temi e su una lista di ospiti troppo estesa, a discapito della coesione stessa dell’evento e persino dell’obiettivo finale dell’Italia: garantire la rilevanza internazionale del G8.”

Secondo la Dibble, l'avviso di garanzia a Berlusconi del 1994 e le indagini della Guardia di Finanza per evasione fiscale del 2001 sarebbero mosse degli oppositori politici di Silvio Berlusconi, alla vigilia di importanti eventi internazionale come il vertice Onu e il G8 di Genova. Anche il polverone sul noemigate e il daddariogate sarebbero state mosse avanzate in vista del G8 de L'Aquila:

“Così, sebbene l’elettorato italiano sia tradizionalmente disinteressato alla percezione internazionale dei propri leader, e non sia smosso dagli scandali che hanno per oggetto le vite private dei politici, per il premer l’importanza strategica di questo summit è accresciuta dalla gravità delle accuse che lo coinvolgono e dalla sensazione di non essere più considerato seriamente all’estero. È molto probabile che Berlusconi sul piano internazionale veda il G8 come un’opportunità per rafforzare la propria immagine ormai compromessa, e per dimostrare platealmente in Italia la sua caratura di statista mondiale. Data la grande importanza che questo summit G8 ha assunto per la politica interna, una qualsiasi gaffe di Berlusconi o l’impressione che sia snobbato dagli altri leader avrebbe grandissima eco nella stampa italiana.”

Dopo il G8, la Dibble scrive che per Berlusconi “il peggio è passato” perché con l'evento è riuscito a dimostrare di avere ancora statura di politico internazionale. Dal resoconto del funzionario dell'ambasciata Usa, sembra rafforzarsi l'immagine di un Berlusconi che non viene scalfito nemmeno dagli scandali più gravi: “Un po’ alla volta, sono emersi altri scandali su Berlusconi, tra cui le registrazioni audio di una prostituta che ha dichiarato di aver avuto una relazione con il premier; la voce maschile dei nastri si presume sia quella del primo ministro. Tuttavia, a meno che non salti fuori qualcosa di sensazionale, questa nuova evidenza non sembra aver danneggiato Berlusconi. Infatti, molti italiani concordano con il premier che si dipinge come una vittima di manovre della sinistra.”

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