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Si chiude il V3Day, in 40mila per Grillo e Casaleggio

Si è chiusa a Genova la terza edizione del V-Day: sul palco Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e Dario Fo.
A cura di Redazione
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Ore 19:00 – Si chiude, dopo 7 ore senza interruzioni, il terzo V-Day con Grillo che ha dato appuntamento alla campagna elettorale per le elezioni europee:"Per vincere".

Ore 18:30 – Si alternano artisti, musicisti ed ospiti internazionali (in questo momento sul palco c'è Francesco Baccini) mentre nel retropalco si commentano i numeri della manifestazione. Da una prima stima di 40mila persone si è passati ad un'altra decisamente più ottimista di 200mila (con una serie di foto postate sulle pagine facebook della costellazione grillina), anche se alcuni commentatori preferiscono tenersi un un generico "qualche decina di migliaia di persone".

Ore 17:00 – Lunghissimo intervento di Dario Fo, che regala ai 40mila presenti in piazza a Genova una lunga dissertazione sulle funzioni dei rappresentanti del popolo e sul valore della cultura: "I responsabili culturali dei vari governi che si sono succeduti alla guida dell'Italia sempre meno hanno ritenuto importante investire in sapere. Infatti quando un governo deve nominare un ministro alla cultura sceglie sempre un incapace, personaggi di scarto che non si saprebbe dove mettere. Addirittura Tremonti disse che con la cultura non si mangia, una imbecillità galattica". Poi l'affondo contro la politica: "Dobbiamo cacciarli, topi e scarafaggi vanno cacciati e non basta nemmeno un gatto".

Ore 16:20 – Prende la parola Gianroberto Casaleggio: "Sono orgogliosi di essere un populista, il potere deve tornare al popolo e le persone nelle istituzioni devono servire il popolo". "Questa partitocrazia deve finire", ha continuato il cofondatore del Movimento, che poi ha chiuso con una citazione: "Ciò che non è utile per l'alveare non è utile nemmeno per l'ape. In alto i cuori". Poi ha ripreso la parola Beppe Grillo che ha chiosato: "Sono tre anni che il mio 730 è zero. Sono l'unico al mondo che ci ha rimesso a fare politica. Io e Casaleggio siamo due persone che si sono rotti i coglioni di questo paese qui. Potevo starmene a casa, ma il pensare alle generazioni future mi ha fatto impegnare direttamente. Ognuno di noi deve dare qualcosa per gli altri". Infine la chiusura: "Vinceremo le elezioni europee, sono finiti". Subito dopo abbiamo incontrato Roberto Fico, che ha commentato per noi il discorso di Grillo:

Con Luigi Di Maio invece abbiamo affrontato i temi all'ordine del giorno della politica, dal reddito di cittadinanza alla legge elettorale, passando per la decadenza di Berlusconi e l'uscita dalla maggioranza di Forza Italia:

Ore 16:00 – Sarebbero 40.000 le persone in piazza a Genova per la manifestazione del Movimento 5 Stelle. La stima, stando a quanto rilanciano le agenzie, sarebbe stata fatta dagli stessi organizzatori, mentre la Questura per il momento non ha comunicato ancora alcun dato ufficiale.

Ore 15:30 – Comincia lo spazio per i relatori internazionali, dai rappresentanti di Occupy Wall Street fino a economisti e politologi di diversi orientamenti. Nel frattempo, ai nostri microfoni ha parlato Alessandro Di Battista che, nel ricordare la peculiarità del Movimento 5 Stelle per quanto attiene la pratica politica e il rapporto con i cittadini, si è detto sicuro: "Siamo pronti a governare il Paese, quello delle amministrative e regionali è stato un buon risultato".

Poco prima avevamo raggiunto anche Paolo Becchi, che ha confermato l'intenzione di proseguire nella messa in stato d'accusa di Napolitano, "che è andato oltre i poteri conferiti dalla Costituzione", per poi spiegarci il senso stesso del concetto di "andare oltre":

Ore 15:20 – Grillo chiude la prima parte del suo intervento presentando gli ospiti stranieri che parleranno subito dopo: "Dobbiamo andare oltre questo dilettantismo politico e questa falsità. Perché sono falsi".

Ore 15:10 – "Non dovete emigrare, dovete cospirare". Questo l'invito di Grillo ai giovani, nel corso di un passaggio sulle politiche europee e sul rapporto fra il deficit e le politiche monetarie. L'affondo poi prosegue con l'elenco di tutte le aziende italiane cedute all'estero, dal ramo alimentare a quello siderurgico, fino ad asset strategici come Telecom o le forniture idriche, "date in appalto a multinazionali spagnole e statunitensi".

Ore 15:00 – Grillo presenta i 7 punti di proposta del M5S. "Noi quello che abbiamo detto abbiamo sempre fatto. Cominciamo quindi con un referendum per rimanere dentro o fuori l'Euro, perché siamo stati truffati. Voglio che siano rivisti gli Eurobond e che si imposti un'alleanza dei Paesi del Mediterraneo: io non voglio parlare con la Merkel, perché noi abbiamo economie diverse. Lo so, non le accetteranno mai queste cose dette da un comico, come fanno questi economisti che non ne azzeccano una da cinquant'anni. Poi bisogna rivedere la questione dei dazi, io voglio mettere dei blocchi, perché siamo un Paese in miseria e dobbiamo tutelare la piccola e media impresa".

Ore 14:55 – "Andremo oltre, perché ci stanno superando tutti". Il capo politico del Movimento continua il suo discorso, attaccando ancora il Governo: "Non sanno nemmeno trovare le coperture, noi abbiamo presentato decine di leggi, centinaia di proposte, vogliamo il reddito di cittadinanza, abolire l'Irap e non tutelare solo i posti di reddito". Poi ancora un passaggio sulla "vecchia politica": "Si sono messi in tre, fra cui Napolitano, a fare un Governo in una notte. E io sono qui a dirvelo formalmente: abbiamo pronto l'impeachment, se ne deve andare. Rimarrai da solo Napolitano, la tradirai da solo l'Italia. Noi abbiamo già fatto la rivoluzione, dobbiamo solo dare l'estrema unzione ai partiti".

Ore 14:40 – È il momento di Beppe Grillo. Dopo i primi interventi a prendere la parola è Beppe Grillo, che comincia subito con una stoccata al "Capitan Findus" che abbiamo al Governo: "Solo bugie e falsità, noi vogliamo indietro i soldi dei rimborsi elettorali ai partiti". Poi una serie di affondi: "Questa gente deve andare via, deve smetterla di speculare sulle parole e restituire il maltolto". Poi parte il coro "Tutti a casa" e Grillo scherza: "Il problema è che sono pieni di case e invece ci stanno svendendo il futuro". Poi un pensiero all'attività dei suoi parlamentari: "Mi hanno superato, io comincio a sentire il peso dell'età. Invece abbiamo portato uomini straordinari e donne senza silicone e culi di plastica in Parlamento. Noi andremo oltre i sindacati, che sono esattamente come i partiti".

Ore 13:50 – Sul palco Dario Fo. Il premio Nobel torna in piazza a dare appoggio al Movimento 5 Stelle, con un primo brevissimo intervento dal palco del V3Day: "È il caso di continuare a fare in modo che voi abbiate ancora in mano il ritmo del futuro che ci aspetta". Poi il saluto e l'appuntamento al pomeriggio, per l'intervento completo.

Ore 13:15 – Numerosi gli "spazi di confronto" ancora aperti alla partecipazione dei militanti grillini, mentre continua l'afflusso in piazza della Vittoria. Prosegue ovviamente anche la mobilitazione sui social network con gli hashtag #Oltre e #AndiamoOltre e l'intensa attività delle pagine facebook della galassia 5 Stelle. Poco fa, la conferma della presenza di Dario Fo, qui immortalato a colloquio con Gianroberto Casaleggio:

Ore 12:40 – Mentre continuano le esibizioni i deputati e senatori grillini stanno "interagendo" con i manifestanti "senza intermediari né filtri", come scrive Giulia Grillo. In sostanza, megafono alla mano, gli eletti stanno creando piccole assemblee e raccontando ai presenti in piazza i primi passi della loro attività parlamentare, distribuendo anche volantini contenenti il dettaglio delle proposte avanzate in questi mesi di lavoro in Aula e Commissioni. Intanto, in piazza si fa vedere anche Gianroberto Casaleggio, che nel primo pomeriggio salirà sul palco.

Ore 12.05 – Comincia il terzo V-Day, il primo del Movimento 5 Stelle. Con un po' di ritardo comincia la manifestazione del Movimento 5 Stelle, con una breve presentazione affidata a Matteo Ponzone, il dj de La Cosa, che ha anche spiegato che in mattinata si esibiranno solo band liguri. Insomma, in attesa degli interventi più strettamente politici, per le migliaia di persone in piazza un lungo spazio di intrattenimento musicale.

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Ore 11.15 – Comincia a farsi consistente il gruppo di persone già in piazza a Genova, mentre in molti sono ancora in viaggi, con pullman partiti da ogni parte della penisola. Intanto vengono confermate le indiscrezioni della vigilia per quanto concerne gli ospiti che interverranno alla manifestazione (tra l'altro sarà il primo VDay per il Movimento 5 Stelle, che ovviamente nel 2007 e 2008 ancora non esisteva). Sul palco parleranno Paul Connett, Dario Fo e probabilmente Gianroberto Casaleggio, mentre collegato da Londra dovrebbe intervenire anche Julian Assange.

Oggi il Movimento 5 Stelle torna in piazza, per la terza edizione del V-Day. Questa volta Grillo ha scelto la sua Genova, dove (in piazza della Vittoria) ha dato appuntamento ai militanti e ai simpatizzanti 5 Stelle per una giornata che deve servire da lancio della lunghissima (e per certi versi decisiva) campagna elettorale per le elezioni europee del 2014. Ma soprattutto si tratta di una occasione per cementare il rapporto diretto con i militanti grillini e per fare un primo pubblico bilancio dell'attività della pattuglia di parlamentari 5 Stelle dopo il clamoroso risultato elettorale delle politiche 2013.

Una organizzazione meticolosa, con alcuni interventi a sorpresa, per una manifestazione che punta a portare in piazza centinaia di migliaia di persone, malgrado il freddo di questi ultimi giorni. Come ha ricordato il capo politico del Movimento 5 Stelle sul suo blog: "La giornata di domenica inizierà alle 11 con i migliori musicisti liguri. Io parlerò alle 14. Sul palco dopo di me ci saranno ospiti internazionali che illustreranno un nuovo mondo, come questo sia possibile, e in parte già in atto, per l’energia, l’ambiente, la giustizia, la felicità. Poi ancora musica fino alle 19.30".

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