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Uragano Mangkhut, Filippine in ginocchio: è il tifone più potente del mondo e ha causato 28 morti

Ventotto persone sono morte a causa delle frane provocate dalle violentissime piogge: il tifone ora viaggia a 150 chilometri orari verso la Cina.
A cura di Davide Falcioni
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Mentre negli Stati Uniti perde potenza l'uragano Florence nelle Filippine il tifone Mangkhut sta seminando distruzione e vittime: 28 persone sono infatti morte a causa delle frane provocate dalle intense piogge nelle province montuose del paese. Il fenomeno meteorologico, di eccezionale intensità, si sta velocemente spostando verso la Cina meridionale e secondo il New York Times si tratta della tempesta più potente di quest'anno in tutto il mondo.

Nei prossimi giorno Mangkhut raggiungerà Hong Kong e il sud della Cina, mentre ieri ha devastato l'isola di Luzon, nelle Filippine, trovando sul suo cammino almeno cinque milioni di persone. Il fenomeno è classificato come un uragano di tipo Atlantico quinta categoria, la più alta della scala: il tifone sta viaggiando a 155 chilometri orari e le raffiche di vento raggiungono anche i 200 orari. Si tratta di un evento talmente eccezionale che il governo cinese e quello filippino hanno deciso di comune accordo di annullare una visita del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, prevista per oggi.  I voli cancellati sono 150, un terzo dei quali internazionali. Bloccati anche i collegamenti marittimi.

Gli esperti meteo di Hong Kong hanno lasciato intravedere qualche speranza di attenuazione del fenomeno: nelle ultime ore infatti il tifone si è leggermente indebolito, anche se la sua forza e la violenza delle sue piogge continuano ad essere ancora devastanti. Per questa ragione i cittadini sono state esortate a restare lontani dalle coste e per questo nei giorni scorsi quasi mezzo milione di persone sono state evacuate da sette città nella provincia di Guangdong.  Come detto l'uragano raggiungerà tra stasera e domani la Cins: l'Hong Kong Observatory, ha invitato i cittadini di tenersi lontano dal Victoria Harbour dove si registra già un innalzamento delle acque.

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