21 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Ufo e caccia militari si inseguono del Torinese”, forse era un drone fuori controllo

Diversi testimoni avevano riferito di aver visto la sera del 6 giugno un oggetto volante non identificato nel cielo sopra il centro abitato di Corio e poi lo hanno visto sparire inseguito dai due aerei militari, che volavano a bassa quota. Potrebbe essere stato l’allarme per un drone fuori controllo a far scattare il decollo dei due caccia.
A cura di Susanna Picone
21 CONDIVISIONI
Immagine

Un “forte bagliore emanato da un oggetto non identificato che si è poi allontanato alla vista di due aerei probabilmente militari”. È questo quanto hanno denunciato alcuni residenti in Piemonte che, nei cieli sopra Corio, tra il Canavese e le valli di Lanzo, in provincia di Torino, avrebbero assistito a un misterioso episodio nella serata del 6 giugno scorso. “L'oggetto volante non identificato emanante forte bagliore dopo aver sorvolato il centro abitato di Corio, si allontanava repentinamente alla vista di due aerei verosimilmente militari”, è quanto hanno spiegato ancora quanti hanno presentato denuncia. Sull’ipotetico ufo non ci sono riscontri, ma diverse persone hanno parlato invece dei due caccia militari. E in seguito a questo episodio la deputata Pd Francesca Bonomo e il senatore Pd Mauro Marino hanno preannunciato un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza.

Forse risolto il mistero – Secondo quanto emerge oggi, potrebbe essere stato l’allarme per un drone fuori controllo a far scattare il decollo immediato dei due caccia militari che hanno gettato scompiglio nei cieli del Canavese. Come ricostruisce in particolare Repubblica, una delle ipotesi che spiegherebbe l’episodio del 6 giugno è che il disco volante fosse un drone militare in costruzione nell’industria aerospaziale torinese Alenia e che i due aerei facessero parte del cinquantunesimo stormo di Istrana, in Veneto, lo stesso che qualche tempo fa aveva spaventato la Valle d’Aosta con un bang sonoro. È possibile che quella sera ci fosse un test del drone e che per qualche ragione sia stato perso il contatto radio, facendo scattare l’allarme di un potenziale pericolo, sebbene le autorità abbiano negato che ci fosse un’esercitazione in corso. “Quel che è accaduto ha creato molto allarme tra la popolazione soprattutto perché nessuno è riuscito a dare risposte. Se c'è stata un'esercitazione militare doveva essere segnalata”, così Francesca Bonomo.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views