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Ubriachi, gareggiano in auto e uccidono 23enne: in carcere per omicidio stradale

L’incidente ha avuto luogo nel messinese. Uno dei due guidatori ha cercato di scappare, ma è stato identificato grazie ai video delle telecamere di sorveglianza e ad alcune testimonianze oculari.
A cura di C. M.
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Foto da Facebook

Continua ad allungarsi la lista di indagati per omicidio stradale, da quando è stata approvata la nuova fattispecie di reato approvato lo scorso marzo. A Messina, per esempio, l'ennesimo incidente ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gaetano Forestieri, finanziere di 32 anni, e Giovanni Gugliandolo, suo collega, che, secondo l'accusa, durante una gara in macchina avrebbero provocato la morte di Lorena Mangano, 23 anni, la notte del 26 giugno scorso.

La Panda guidata da Lorena, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata travolta dall'Audi TT di Gaetano Forestieri. L'accusa mossa dalla polizia municipale di Messina è di omicidio stradale aggravato: Gaetano Forestieri, che da analisi svolte in seguito è risultato essersi messo alla guida in stato di ebrezza, avrebbe ingaggiato una sfida con Giovanni Giugliandolo e, proprio a causa dell'eccessiva velocità e delle manovre spericolate, avrebbe provocato l'incidente e la conseguente morte di Lorena. Grazie alle riprese video effettuate dalle telecamere poste sul tratto stradale interessato e ai racconti forniti da alcuni testimoni oculari, la polizia locale è riuscita a risalire anche a Giovanni Giugliandolo, che in un primo momento era fuggito a bordo della sua 500 Abarth.

Omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso, le accuse mosse ai due ragazzi, che ora si trovano in stato di arresto nel carcere di Messina. Lorena è stata ritrovata in gravissime condizioni, la notte del 26 giugno. In coma farmacologico, i medici hanno cercato di salvarla in ogni modo, ma quattro giorni dopo l'incidente è stata dichiarata la morte e le sono stati espiantati gli organi per la donazione.

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