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Tunisi, attacco al museo: strage di turisti, 4 morti sono italiani

Un gruppo di terroristi ha fatto irruzione al Museo Bardo, prendendo in ostaggio alcune persone, tra i quali alcuni italiani: almeno 22 morti, quattro sono italiani.
A cura di Antonio Palma
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Ore 22.00 – Il primo ministro tunisino Habib Essid ha reso noto che le vittime italiane non sono tre, bensì quattro. Parlando in tv ha spiegato come i dati finali siano di "17 turisti morti, tra i quali quattro italiani, un francese, due colombiani, cinque giapponesi, un polacco, un australiano e uno spagnolo".

Ore 20.30 – La Farnesina ha confermato che le vittime italiane sono tre, mentre i feriti sei, tutti ricoverati in diverse strutture ospedaliere di Tunisi. 

Ore 20.00 – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso solidarietà alle vittime dell'attentato di Tunisi: "Ho appreso con sgomento dell’attacco terroristico perpetrato oggi a Tunisi, che ha causato numerose vittime e molti feriti e nel quale sono rimasti tragicamente coinvolti alcuni connazionali. Esprimo, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, la più netta e ferma condanna per un gesto vile e odioso, commesso ai danni di persone inermi, in spregio alle più elementari norme di convivenza civile e rispetto della vita umana". Intanto sale il bilancio delle vittime: 22 morti, 20 dei quali erano turisti.

Ore 19.30 – Migliaia di persone sono scese in strada a Tunisi a Habib Bourguiba Avenue, la principale arteria della capitale tunisina, per protestare contro l'escalation del terrorismo e onorare le vittime dell'attentato al Museo del Bardo. Intanto non è ancora stato ufficializzato se ci siano vittime italiane.

Ore 18.45 – I servizi segreti italiani sono in stato di massima allerta in seguito all'attentato di Tunisi: gli 007 stanno monitorando la situazione in tutte le aree più critiche del paese.

Ore 18.35 – Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenuto in conferenza stampa alla Farnesina, non ha al momento confermato la notizia sui due morti italiani. "Prima di dare dati certi vogliamo essere sicuri". Il ministro ha comunque confermato la versione delle autorità tunisine, secondo cui tra le vittime ci sarebbero anche nostri connazionali.

Ore 18.30 – Ieri il ministro del Turismo tunisino Selma Ellouni Rekik, aveva lanciato un appello ai viaggiatori stranieri: "La Tunisia è un Paese sicuro che può essere visitato tranquillamente. Certamente la situazione in Libia non ci aiuta, come avviene sempre quando ci sono problemi in paesi vicini, ma le nostre frontiere sono assolutamente impermeabili a qualunque tentativo di infiltrazione. Non c'è nessun problema di sicurezza in Tunisia, è tutto sotto controllo".

Ore 18.00 – Il premier tunisino: "Ci aspettavamo un attacco". Il primo ministro tunisino Beji Caid Essebsi  ha dichiarato che il governo si aspettava un attacco terroristico vista l'escalation di violenza che ha coinvolto la vicina Libia negli ultimi mesi: "Ci aspettavamo un attentato di alto livello", ha detto il premier. I media tunisini intanto hanno annunciato una grande marcia contro il terrorismo per le prossime ore.

Ore 17.30 – Testimone: "Un Giovane sparava alle persone che uscivano dal Bardo". "Un giovane sui 25 anni sparava alle persone che uscivano dal museo del Bardo senza dire una parola". Sono le parole di un testimone dell'attacco terroristico a Tunisi riportate dal quotidiano francese Libération. "Stavamo salendo sull'autobus, quando alla mia destra ho visto un giovane sui 25 anni, senza barba, vestito in modo normale. Ci ha messo un po' prima di aprire il fuoco. All'inizio pensavo che giocasse con i suoi amici, ho pensato fosse un turista. Ha sparato alle persone che uscivano dal museo, senza dire una parola" ha raccontato l'uomo che lavora propri nel museo

Ore 17.15 – Cordoglio del Ministro degli esteri Paolo Gentiloni per quanto accaduto in Tunisia. "Siamo vicini alla Tunisia, paese di speranza e democrazia colpito al cuore. Cordoglio per le vittime, fermezza e vigilanza contro il terrorismo" ha scritto infatti il titolare della Farnesina sul suo profilo Twitter. "Il primo pensiero va alle vittime dell'attentato, ma anche al governo tunisino perché laddove si cerca di aggredire la cultura e la moderazione del governo tunisino si colpisce ciascuno di noi" aveva invece spiegato poco prima il Premier Matteo Renzi intervenendo alla Camera.

Ore 17.10 – Secondo il Ministero Interno tunisino, oltre ai 2 uccisi nel blitz delle forze speciali della polizia, sono quattro i sospetti terroristi arrestati dalle forze dell'ordine. Sarebbero invece due o più le persone ritenute coinvolte nell'attacco terroristico e riuscite a scappare.

Ore 17.00 – Fonti mediche : "22 vittime" – Lievita ancora il bilancio delle vittime dell'attentato di oggi al museo di Tunisi. Secondo fonti mediche tunisine citate da media locali, infatti, i morti sarebbero saliti a 22 tra cui 19 turisti stranieri in visita nel Paese. Secondo la Tv di Stato tunisina i feriti sarebbero oltre cinquanta.

Ore 16.50 – Persi i contatti con alcuni nostri connazionali – Tra i nostri connazionali finiti nell'incubo di dell'attacco di Tunisi anche un gruppo di dipendenti comunali del Comune di Torino che erano in crociera. Si tratta di sei persone che facevano parte di una comitiva di 34 e che avevano deciso di visitare il museo di tunisino. Tutti erano a bordo della nave Costa Fascinosa, partita domenica scorsa da Savona e attraccata questa mattina nella capitale del Paese nordafricano. Due di loro sono riusciti ad uscire sani e salvi dal museo e si sono messi in contatto con l'Italia, mentre degli altri quattro non si sa ancora nulla. "Stiamo bene, ma non sappiamo nulla dei nostri amici" hanno detto i due ai loro colleghi in Italia. Anche il presidente del Cral torinese ha confermato: "La comunicazione telefonica si è interrotta ed ora non riusciamo più a contattarli. Speriamo che non sia successo nulla". Stanno bene invece i componenti di un gruppo di turisti molisani che si trovava nel museo. Si tratta di sei persone, quasi tutte di Bojano (Campobasso), che hanno inviato un sms ai loro parenti in Molise per avvisarli che stanno bene.

Ore 16.40 – Secondo fonti del ministero della sanità tunisino, sarebbero 38 le persone rimaste ferite nell'attentato al museo di Tunisi e trasportati negli ospedali cittadini. Alcuni di loro sarebbero stati sottoposti ad interventi chirurgici di emergenza e sarebbero in gravi condizioni

Ore 16.25 – Altri attentatori in fuga. Il premier della Tunisia, Habib Essid, ha confermato che "due o tre attentatori coinvolti nell'attacco al museo Bardo possono essere ancora in libertà". Stando a queste informazioni dunque gli attentatori al museo di Tunisi potrebbero essere stati più di cinque. Due sono stati uccisi nel blitz delle forze speciali della polizia, mentre un altro presunto terrorista è stato arrestato.

Ore 16.05 – Premier tunisino: "19 vittime".  Il Primo Ministro tunisino ha confermato alla Reuters che le vittime nell'attacco al museo Bardo sono 19: due di nazionalità tunisina e 17 turisti. Il Premier del Paese nordafricano ha parlato di Paese in pericolo e di una lunga guerra al terrorismo che lo attende.  Il premier tunisino Habib Essid ha anche specificato che tra i turisti uccisi durante l'attacco al Bardo di Tunisi ci sono italiani, tedeschi, polacchi e spagnoli.

Ore 15.45 – Al Jazeera: "due italiani morti nell'attacco a Tunisi". Secondo una corrispondente dell'emittente araba, tra le vittime dell'attacco al museo di Tunisi ci sarebbero anche due nostri connazionali. Secondo un portavoce del Ministero dell'Interno tunisino, nel blitz della polizia invece sono rimasti uccisi due terroristi e un agente. Attualmente non ci sarebbero più ostaggi all'interno dell'edificio

Ore 15.25: Aumenta il bilancio delle vittime – Secondo fonti delle forze di sicurezza tunisine citate da alcuni media tunisini, nell'assalto ci sarebbero 18 morti, 21 feriti e 3 terroristi uccisi. Le informazioni che arrivano dal Paese nordafricano comunque restano ancora confuse e qualcuno riporta una presunta rivendicazione dallo Stato Islamico. Secondo altre fonti, la polizia avrebbe concluso il blitz uccidendo i terroristi che avevano preso in ostaggio diversi turisti nel museo ma un agente sarebbe rimasto ucciso. Intanto il quotidiano tunisino Asshourouk indica che sarebbero salito a nove il numero dei turisti uccisi nell'attacco.

15.12 – Due vittime sarebbero cittadini britannici – Due delle vittime dell'attentato a Tunisi sono originarie del Regno Unito. E' quanto annunciano diversi media inglesi.

15.10 – Il tweet de La Stampa sugli italiani in ostaggio al Museo:

15.05 – Attentato compiuto da "terroristi armati di kalashnikov” – Secondo il portavoce del ministro degli Interni tunisino Mohamed Ali Aroui l'attentato al museo sarebbe stato compiuto da “due o più terroristi armati con dei kalashnikov”. Il rappresentante del governo ha anche detto che al momento dell’inizio dell’attacco all’interno del Bardo a Tunisi si trovavano circa 100 turisti: la maggior parte è stata evacuata.

15.00 – Direttore museo: "La situazione è sotto controllo" – "La situazione sul posto è sotto controllo, ma non abbiamo ancora informazioni precise sul bilancio" delle vittime. Lo ha detto il direttore del museo del Bardo, contattato telefonicamente da Thibault Raisse, giornalista di Le Parisien. Sono attualmente in corso le operazioni di evacuazione di un gruppo di turisti sequestrato dai terroristi nel museo.

14.55 – Ambasciatore italiano: "6 connazionali all'ospedale" – L'ambasciatore italiano in Tunisia ha confermato a Tgcom24 che sei italiani sono stati ricoverati in ospedale dopo l'attacco al museo del Bardo. I connazionali feriti sono 4, ma nessuno di loro è in gravi condizioni.

Ore 14.45 – 8 italiani feriti nel blitz, tra gli ostaggi un dipendente del comune di Torino – Ci sarebbe un gruppo di dipendenti del Comune di Torino tra gli ostaggi. Tra loro Carolina Bottari, 54 anni, impiegata presso l'ufficio Patrimonio dell'amministrazione comunale. Tra i feriti ci sarebbero 8 italiani: a riferirlo è il sito del quotidiano tunisino al-Tunisia che cita fonti mediche. I connazionali sarebbero stati portati ad un ospedale nelle vicinanze. Per adesso la Farnesina non conferma.

UPDATE 14.15: Blitz polizia nel museo. Le forze speciali antiterrorismo tunisine sarebebro entrate in azione al museo del Bardo per liberare gli ostaggi: alcuni di loro sarebbero già stati liberati.

UPDATE 14.10: Farnesina: "Due italiani feriti". La Farnesina conferma che ci sono due italiani feriti mentre un centinaio sono stati tratti in salvo dopo essere rimasti bloccati nel museo dopo l'irruzione terroristica. Il gruppo era appena sbarcato da una nave da crociera, la Costa Fascinosa, in viaggio nel Mediterraneo. Secondo una nostra connazionale coinvolta, la torinese Carolina Bottari, però ci sarebbero anche dei morti. "Qui stanno sparando a tutti vi prego aiutateci " ha spiegato la donna all'agenzia LaPresse, aggiungendo: "Eravamo una comitiva di una cinquantina di persone. Qui nella stanza siamo in sei italiani, di là nello stanzone sono molti di più. Due persone sono morte. Altre tre sono rimaste ferite".

UPDATE: 14.00 – Forse italiani tra le vittime – Secondo la tv di stato tunisina, tra gli otto ostaggi uccisi dagli assalitori all’interno del museo del Bardo a Tunisi ci sarebbero cittadini italiani, spagnoli, britannici, svizzeri e un tunisino. Il ministero degli esteri italiano per il momento però non ha confermato la presenza di vittime italiane. A quanto si apprende da fonti locali, la maggior parte degli ostaggi sono stati fatti uscire dal museo, rimangono nelle mani dei terroristi almeno una ventina di ostaggi.

UPDATE 13.50 – Otto persone morte, tra cui 7 turisti di nazionalità straniera e un tunisino, e diversi ostaggi, sarebbe questo il bilancio provvisorio dell'assalto ad un museo a Tunisi nei pressi del Parlamento Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tre uomini hanno tentato di fare irruzione nella sede del Parlamento, dove in quel momento si stava discutendo di una legge antiterrorismo, ma non riuscendo nel'impresa avrebbero attaccato il vicino Museo dove in quel momento si trovavano circa 200 turisti. Secondo quanto riporta Repubblica sarebbero coinvolti anche turisti italiani, passeggeri della nave Costa Fascinosa, tra cui Carolina Bottari di Torino che in un messaggio avrebbe chiesto aiuto scrivendo: "Qui stanno sparando a tutti vi prego aiutateci". L'unità di crisi della Farnesina già informata sta valutando la situazione.

UPDATE 13.40 – "Italiani coinvolti". Secondo i media locali tra gli ostaggi ci sarebbero anche alcuni turisti italiani passeggeri della nave Costa Fascinosa. La notizia non è confermata ufficialmente ma l'Unità di crisi della Farnesina sta verificando l'eventuale presenza di italiani nell'attacco armato.

UPDATE Ore 13.30 – Turisti in ostaggio, turista ferita. Nell'attacco armato di un gruppo di terroristi nel museo del Bardo adiacente il Parlamento di Tunisi una turista è rimasta ferita mentre altri turisti sarebbero ostaggio dei terroristi. Lo ha riferito ufficialmente il ministero degli Interni tunisino.

UPDATE: Media locali: "4 morti" – Secondo Radio Express, un'emittente privata della capitale tunisina nell'assalto al museo del Bardo vi sarebbero almeno quattro morti. La notizia non è stata confermata da fonti ufficiali ma altri media locali parlano di ostaggi feriti e a terra. Per il momento le notizie che arrivano dalla Tunisia sono confuse, Altri media infatti parlano di ferimenti avvenuti durante una sparatoria tra gli aggressori e le forze di sicurezza "durante il tentativo degli attaccanti di fare irruzione all'interno dell'edificio che ospita l'Assemblea dei deputati".

Allerta massima in Tunisia dove diversi colpi di arma da fuoco sono stati uditi poco fa nei pressi della sede del Parlamento del Paese nordafricano a Tunisi. Altri spari sarebbe stati avvertiti anche nel Museo nazionale del Bardo, nel centro della capitale tunisina. Lo riferisce l'agenzia ufficiale locale Tap senza aggiungere altri dettagli dell'accaduto. Testimoni all’esterno del Parlamento tunisino hanno riferito di una massiccia presenza di poliziotti nella zona in procinto di evacuare l’edificio. Secondo alcuni testimonianze riportate di media locali, la sparatori sarebbe opera di un gruppo di terroristi travestiti da soldati che avrebbero fatto irruzione all'interno del Museo del Bardo, non lontano dalla sede dell'assemblea tunisina. Sempre secondo fonti locali non confermate ufficialmente, all'interno del museo ci sarebbero almeno tre terroristi con indosso le uniformi dell'esercito che avrebbero preso in ostaggio un gruppo di turisti. Al momento il Parlamento è blindato e gli agenti della sicurezza hanno impedito a giornalisti e deputati di lasciare l'aula. Citando fonti locali, Al-Arabiya ha spiegato che lo scontro a fuoco è avvenuto mentre il Parlamento era riunito in seduta per discutere sulla legge antiterrorismo ed era in corso anche l'audizione delle forze armate. Sempre secondo i media locali, al momento dell'assalto nel museo si trovavano più di 200 turisti alcuni dei quali presi i ostaggio.

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