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Trento, uccide figli a martellate. L’ultimo sms al nonno: “Hanno dormito male, non venire”

Prima l’sms al padre Alberto per avvertirlo che i figli di 2 e 4 anni stavano poco bene, poi quello alla moglie per tranquillizzarla: “E’ tutto okay”. Quando Sorrentino lo aveva scritto aveva già ucciso i piccoli ed era pronto a gettarsi dal belvedere di Sardagna. Gli ultimi particolari sulla tragica vicenda di Trento.
A cura di Biagio Chiariello
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“Non venire a prenderli, oggi non vanno a scuola, hanno dormito male, restano a casa con me”. E’ la mattina di lunedì 27 marzo. Gabriele Sorrentino invia questo sms al padre Alberto. L’uomo, come ogni mattina, sarebbe dovuto andare a prendere i nipotini nel quartiere delle Albere a Trento e portarli all’asilo. Quel messaggio lo ha fermato. Un messaggio che, come evidenzia oggi Il Trentino, forse l’uomo aveva scritto quando i figli Alberto, di quattro anni, e Marco, appena due anni e mezzo, erano già stati uccisi.

La vicenda di Trento ha sconvolto tutti ed ora emergono gli agghiaccianti dettagli: da come sarebbero stati uccisi i due bambini (ieri ci sono stati gli esami necroscopici della procura sui due corpicini che ha accertato che sono stati cinque i colpi di martello inferti in totale) all’esame sui conti bancari di Sorrentino (aveva problemi economici: gli sarebbe stato intimato lo sfratto perché da mesi non riusciva a pagare l’affitto per l’appartamento nel condominio progettato da Renzo Piano e il rogito che avrebbe dovuto firmare quella mattina serviva proprio a fare il punto sullo stato dell'arte dell'acquisto dell’attico da 1 milione e 200 mila euro dove viveva con la famiglia) fino agli sms inviati quella mattina alla moglie, alla suocera e al padre.

Quest’ultimo avvertito, come detto, di non recarsi a casa sua perché i bambini “stavano poco bene”. Poi il messaggio alla moglie per dirle che Alberto e Marco sarebbero stati portati dalla nonna intorno alle 10. Intanto, Gabriele stava spostando gli appuntamenti fissati per lunedì. Intanto le 10 sono passate, i bambini non sono dalla nonna, ma Gabriele dice alla moglie che può stare tranquilla. Come evidenzia Il Trentino, è l’ultimo messaggio inviato alla donna. La cella telefonica intercetta quel sms dal belvedere di Sardagna, dal quale l’uomo si sarebbe lanciato di lì a poco. Marco e Alberto erano già stati uccisi. Sarà proprio la loro mamma a fare la straziante scoperta intorno a mezzogiorno. Due ore dopo saprà anche del ritrovamento del cadavere del marito. Il resto è storia nota.

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