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Novak Djokovic è il nuovo numero uno: ecco la sua scalata al successo

Un ritratto del nuovo re del tennis. Partito dalle montagne serbe, Nole ha inseguito Nadal e Federer. Quest’anno all’improvviso è diventato invincibile. Nel 2011 ha un record di quarantotte vittorie ed una sola sconfitta. Ha vinto otto tornei, compresi gli Australian Open e Wimbledon.
A cura di Alessio Morra
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Novak Djokovic

Il nuovo numero uno accolto da migliaia di tifosi a Belgrado.

wimbledon

La corsa verso il primo posto nelle classifiche mondiali di Novak Djokovic parte dalle montagne di Kopaonik.  Lì il padre (mentore e consigliere) gestiva un resort. In un camp estivo il piccolo Nole incrocia Jelena Gencic, nota per essere stata la maestra di Monica Seles, vincitrice di otto tornei dello Slam, prima dell’accoltellamento di Gunther Parke. La leggenda vuole che Djokovic alla Gencic abbia detto: ‘il mio sogno è vincere Wimbledon.’ Il torneo più prestigioso, quello più antico, in cui lui vedeva vincere sempre Pete Sampras.

Nel 2006 si qualifica per il torneo di Montecarlo, si parla già benissimo del serbo, che mette alle corde Re Roger. Al Roland Garros, per la prima volta, raggiunge i quarti in una prova del Grande Slam. Suo avversario nei quarti è Rafa Nadal, detentore del torneo e già Principe del Rosso. All’inizio del terzo set Djokovic, sotto di due set, si ritira. In conferenza stampa dichiara: ‘è un peccato, potevo vincere’. La sfrontatezza, all’inizio, è il suo punto forte. Vince il primo torneo in Olanda. Fa passi da gigante. L’anno successivo è l’antagonista di Federer e Nadal. Con lo spagnolo gioca le finali di Indian Wells e Miami. In California perde, in Florida conquista il primo torneo importante. A New York gioca la prima finale in uno Slam, perde da Federer.

A Melbourne, nel 2008, batte in quattro set Tsonga e vince il suo primo torneo del Grande Slam. Il successivo salto di qualità, però, non arriva. Resta sempre al numero tre. Perché Nadal vince anche Wimbledon e Federer trionfa agli US Open. Chiude l’anno alla grande vincendo il Masters di Shanghai.

Le sue imitazioni che inizialmente facevano impazzire i colleghi, perdono il favore degli stessi, ma non perdono consenso su Youtube. Lo showman di Belgrado è spassoso quando imita Roddick, Nadal, Federer e la Sharapova. In quel periodo è spesso a contatto con Nadal, perché hanno lo stesso addetto stampa. Le due stagioni successive lo vedono protagonista, ma sempre perdente, nei tornei importanti. Indimenticabile è il match che gioca contro Nadal, in semifinale a Madrid nel 2009.

melbourne

Nel 2010 perde nei quarti a Melbourne ed a Parigi, dove è battuto dall’austriaco Melzer, sprecando un vantaggio di due set. A Wimbledon è semifinalista, sconfitto dal ceco Berdych. Va a meglio a New York dove arriva in finale, perdendo da Nadal. Il 2010 è indimenticabile per Nole, che non solo ha cambiato dieta, perché ha scoperto di essere allergico al glutine (non ciliaco),ma perché ha vinto, in casa, contro i francesi, la Coppa Davis.

Il 5 dicembre Djokovic e la Serbia sono impazziti di gioia. Per lui vincere la Davis è stato sempre il grande obiettivo. Grazie a Djokovic, Belgrado ospita, da tre anni, anche un torneo. Lui lo ha vinto nel 2009 e quest’anno. Il torneo di casa, però, è il meno prestigioso di questo incredibile 2011.

Nole ha iniziato vincendo, per la seconda volta, gli Australian Open, in finale Murray ha perso tre set a zero. Poi dopo il successo di Dubai, ha battuto Nadal nelle finali di Indian Wells e Miami. La vittoria di Belgrado, semplice, perché non c’erano grandi avversari, lo ha caricato. Nole è stato protagonista con le sue imitazioni anche nello show di Fiorello. A Roma e Madrid Nadal è stato sconfitto nuovamente in finale. L’unica sconfitta del magnifico 2011 è arrivata a Parigi, dove in semifinale è stato sconfitto da Roger Federer. Diventando il campione di Wimbledon 2011 Novak Djokovic ha legittiamato il primo posto in classifica, lui è il venticinquesimo numero uno da quando esistono le classifiche. Ieri la vittoria, in quattro set, su Nadal, la quinta volta consecutiva contro lo spagnolo, gli ha dato il torneo che sognava da bambino.

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