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Super Bowl 2015, le 10 cose da sapere

Dieci curiosità sull’evento sportivo più visto e più atteso d’America. Seattle Seahawks e New England Patriots, le migliori squadre della lega, si giocano il Super Bowl. Uno spot tv da 30 secondi costa 4,5 milioni. Rihanna e Lenny Kravitz protagonisti dello show nell’intervallo.
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Le due migliori della Lega, per la partita più importante dell'anno. Il Super Bowl numero 49 vedrà di fronte i campioni uscenti dei Seattle Seahwks, che hanno vinto la National Football Conference, e i New England Patriots, la miglior squadra della regular season, campioni dell'American Football Conference. Nessun underdog, nessun punto debole per una sfida storica, che torna per la seconda volta nello stadio dell'università di Phoenix di Glendale, dove i Patriots persero dai Giants nel 2008.

Seattle in casa – Anche se si gioca in campo neutro, la squadra considerata “di casa” ha la possibilità di scegliere se scendere in campo con la maglia bianca o colorata. La regola prevede che siano “di casa” i campioni dell'AFC negli anni pari, i vincitori della NFC gioca in casa quelli dispari. I Seahawks sono anche la prima squadra a disputare due Super Bowl di fila dal 2005, quando furono proprio i Patriots a giocarsi il titolo per il secondo anno consecutivo. Per i Pats si tratta dell'ottavo Super Bowl, un record per la NFL condiviso con i Dallas Cowboys e i Pittsburgh Steelers.

Numeri romani – Il Super Bowl è l'unico grande evento in cui gli americani hanno a che fare con i numeri romani, che identificano l'anno della finale, che non coincide con l'inizio della stagione regolare. Chi vincerà tra i Seahawks e i Patriots, infatti, sarà la squadra campione del 2014. La NFL, però, farà un'eccezione l'anno prossimo. Per l'edizione numero 50 si passa eccezionalmente alle cifre, perché la L di cinquanta è anche il simbolo universale che identifica i “loser”, gli sfigati, i perdenti.

La sede – Quello di domenica sarà il primo Super Bowl illuminato con le luci a LED. Ma come vengono scelte le sedi per lo spettacolo sportivo più visto d'America? Le città lanciano la propria candidatura con una sorta di show, condito da un'operazione di lobbyng rivolta a tutti i proprietari delle franchigie. Per essere scelta, comunque, una città deve garantire una serie di requisiti pubblicati l'anno scorso dal Minneapolis Star Tribune. La città, si legge, deve garantire “scorta di polizia gratuita per i proprietari delle squadre e 35 mila parcheggi gratuiti” oltre a suite presidenziali in hotel di lusso. In più gli hotel dove alloggiano le squadre “sono obbligati a trasmettere l'NFL Network per un anno prima del Super Bowl, senza alcun costo per la lega”. E se il segnale per i telefoni cellulari non è abbastanza potente, “il comitato organizzatore sarà responsabile per la costruzione di un numero adeguato di ripetitori”.

Spogliatoio sacro – Si gioca nello stadio degli Arizona Cardinals. Per tutto l'anno, l'head coach Bruce Arians ha motivato i suoi giocatori: non permettiamo a nessun'altra squadra di usare il nostro spogliatoio per il Super Bowl. La motivazione non è bastata a portare i Cardinals a giocarsi il titolo. Ma in ogni caso nessuna squadra userà lo spogliatoio dei Cardinals, perché ci sono tre locker room nello stadio.

Il trofeo – Il trofeo per la squadra vincitrice è una palla da football in argento, di misura regolamentare, in posizione di kickoff. Creato dalla gioielleria Tiffany, misura Misura 50 centimetri di altezza, pesa 3 chilogrammi e vale oltre 25 mila dollari. La NFL ne produce uno nuovo ogni anno un pezzo perché la squadra vincitrice ne diventa proprietaria. Dal 1971 è intitolato a Vince Lombardi, il coach di origine italiana che vinse i primi due Super Bowl con i Green Bay Packers. Per ogni squadra vincitrice, poi, la NFL paga 150 anelli, che costano circa 5 mila dollari l'uno, in oro bianco e diamanti, distribuiti a tutti i giocatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff.

Gli spot – Quest'anno uno spot da 30 secondi durante lo spettacolo più visto d'America costa 4,5 milioni di dollari, mezzo milione più dell'anno scorso, per una spesa pubblicitaria complessiva intorno ai 360 milioni. Costi che si spiegano con l'audience dell'evento, che l'anno scorso ha battuto ogni record, con 112,2 milioni di spettatori su ESPN. E quest'anno, con NBC che ha deciso di trasmettere il Super Bowl anche gratuitamente in streaming negli Usa, e una pagina Facebook dedicata, potrebbe crescere ancora. Cambiano però i profili dei brand che hanno scelto di promuoversi durante il Super Bowl. Mancheranno molti spot di case automobilistiche (non compaiono Ford, Lincoln, Hyundai, Honda, Acura, General Motors, che ha prodotto forse il migliore e il più condiviso spot di sempre, con un bambino in versione Darth Vader, per il Super Bowl 2011). Sono 15 i brand che per la prima volta hanno deciso di produrre spot per il Super Bowl, come Buzzfeed, The Verge o la super-colla Loctite.

Lo show dell'intervallo – L'half-time show è il più grande spettacolo dopo il Super Bowl. È lo show nello show. Quest'anno sarà trasmesso in streaming anche su You Tube. La star di quest'anno è Katy Perry, che ha superato la concorrenza di Rihanna e dei Coldplay. Inizialmente agli artisti era stato proposto di pagare per poter dare vita allo spettacolo, ma la Perry aveva rifiutato senza mezzi termini: “Non sono il tipo di persona che pagherebbe per esibirsi al SuperBowl”. Con lei, ci sarà Lenny Kravitz.

I biglietti – Alla vigilia dell'evento, il prezzo medio per un biglietto arriva a 8 mila dollari. E non va tanto meglio per i parcheggi: per il più economico servono 130 dollari, per i posti auto più costosi si possono spendere fino a 800 dollari.

Il bar più grande del mondo – Phoenix ha approvato un piano per trasformare nove isolati della città nel Verizon Super Bowl Central. Si potranno consumare alcolici in strada, grazie alla più vasta licenza speciale nella storia della città, e seguire concerti, giochi e spettacoli pirotecnici notturni. Prevista anche una parete di 150 metri per l'arrampicata, la Grand Canyon Experience

Come finirà? – Madden NFL, lo storico videogame tra i più venduti d'America, ha provato a prevedere come finirà il Super Bowl 49. La simulazione ha visto la vittoria dei Patriots 28-24 con Tom Brady premiato come MVP.

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