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Dove vedere balene e delfini: whale watching in Italia

Non tutti sanno che il Mar Mediterraneo ospita una della aree marine più estese e favorevoli per la vita dei cetacei. Molte associazioni organizzano gite in barca per permettere ai visitatori, affiancati dai biologi, di osservare questi mammiferi marini.
A cura di Annachiara Gaggino
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Un capodoglio
Un capodoglio

Vedere balene e delfini è un desiderio di molti. Si tratta di un sogno facilmente realizzabile senza dover volare dall'altra parte del mondo. Nel Mar Mediterraneo, infatti, vi è una massiccia concentrazione di cetacei, soprattutto nell'area che si estende dal Mar Ligure fino al Tirreno. In alcuni periodi dell'anno se si è abbastanza fortunati si possono vedere branchi di delfini attraversare i golfi dalla costa, ma se si desidera ammirarli ancora più da vicino basta affidarsi alle associazioni che offrono la possibilità di trascorrere alcune ore in barca alla ricerca di questi affascinanti mammiferi marini.

Il Santuario dei cetacei

L'area marina protetta che ospita una significativa fauna di cetacei è stata istituita nel 1991 su proposta dell'Istituto Tethys che ancora oggi è attivo nella sua conservazione e organizza uscite in barca in cui i visitatori, affiancati dai biologi, possono dedicarsi alla loro osservazione e al loro studio. Denominata Santuario dei Cetacei o Santuario Pelagos, l'area si estende per oltre 100mila chilometri, comprendendo acque nazionali e internazionali; il territorio protetto è frutto di un'accordo tra stati che coinvolge l'Italia, la Francia e il Principato di Monaco ed è riconosciuto da tutti i Paesi del Mediterraneo.

Cosa si può vedere al Santuario Pelagos

La zona vanta numerosi esemplari di cetacei, grazie a delle correnti favorevoli che hanno consentito l'instaurarsi di una catena alimentare che lo rende un ambiente particolarmente attrattivo per i mammiferi marini. Al suo interno vivono circa 2mila tra balenottere comuni e capodogli e oltre 3mila esemplari tra stenelle, tursiopi e delfini comuni. Tra gli altri cetacei che si possono trovare nel Santuario delle balene anche grampi, zifi e globicefali oltre ad occasionali balenottere minori, megattere, orche e pseudorche che in queste acque trovano condizioni ideali sia all’approvvigionamento del cibo, sia alla riproduzione.

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