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Burj Al Babas: la città fantasma con 700 castelli che sembra un villaggio Disney abbandonato

Esiste una città fantasma in Turchia che ha oltre 700 castelli e sembra un villaggio Disney. Burj Al Babas è il fallimento di un progetto ambizioso, pensato e attuato nel momento sbagliato per l’economia turca. Tra idee irrealizzabili, crisi economica e folle di curiosi che si recano ancora oggi, ecco cosa è successo a Burj Al Babas.
A cura di Elisa Capitani
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Burj Al Babas, Turchia
Burj Al Babas, Turchia

Nel cuore delle montagne di Mudurnu, nella Turchia nord-occidentale, si trova un luogo che sembra uscito da un sogno interrotto: Burj Al Babas. Un progetto grandioso, una sorta di parco Disney fatto di castelli, nato con l’intento di creare un villaggio di lusso immerso nella natura, si è trasformato poi nel simbolo di una grande illusione immobiliare rimasta incompleta. Centinaia e centinaia di castelli identici, dalle torrette bianche e dai tetti a punta, si trovano oggi in un silenzio irreale, testimoni di un’idea che voleva fondere fiaba e modernità, ma che è stata interrotta proprio sul nascere.

Burj Al Babas, Turchia
Burj Al Babas, Turchia

Il progetto di Burj Al Babas

All’inizio degli anni Duemila, il gruppo turco Sarot concepì Burj Al Babas come un complesso residenziale di lusso composto da 732 ville, un centro commerciale, un hotel, un hammam e numerose aree verdi. Il progetto si estendeva su circa 300.000 mila metri quadri ai piedi delle montagne, a pochi chilometri dal Mar Nero, e avrebbe dovuto offrire ai suoi futuri abitanti un’oasi elegante, ispirata ai castelli europei ma adattata al gusto mediorientale. Ogni villa, con interni in marmo, caminetti e design di lusso, rappresentava l’idea di un rifugio esclusivo per acquirenti desiderosi di un investimento sicuro e di prestigio. L’obiettivo era creare una comunità di élite, dove il lusso architettonico si fondesse con la tranquillità del paesaggio turco.

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Il crollo di un’illusione

La crisi economica turca del 2018, che vide la lira perdere oltre il 40% del suo valore, spense rapidamente l’entusiasmo iniziale e travolse il settore immobiliare. Le vendite rallentarono, gli investitori stranieri si ritirarono e i costi di costruzione aumentarono vertiginosamente. Nel 2018 il Sarot Group dichiarò bancarotta e i cantieri vennero abbandonati di colpo, lasciando centinaia di castelli incompleti, mai abitati. Con il tempo, l’area si è trasformata in un paesaggio sospeso tra realtà e illusione: un luogo dove il sogno di un’utopia architettonica si è scontrato con la fragilità economica del suo stesso paese.

La particolare bellezza dell’abbandono

Oggi Burj Al Babas è diventata una meta di curiosi, fotografi e viaggiatori attratti dal fascino malinconico dei suoi castelli silenziosi. Le file ordinate (e inquietanti) di torrette e balconi vuoti raccontano una storia di ambizione e disillusione, ma anche di quanto fragile possa essere il sogno di una perfezione architettonica elitaria molto lontana dalla realtà. Costellato di strutture lasciate a metà, il progetto che doveva incarnare la modernità e il lusso turchi è ora un monumento simbolo di quanto il lusso a volte possa diventare completamente inaffidabile .

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