
Sydney Sweeney ha partecipato all'evento "Power Of Women" organizzato da Variety a Beverly Hills. Il riconoscimento è stato pensato per premiare le donne dell'industria culturale e del mondo dell'intrattenimento capaci, col loro lavoro e con la loro immagine, di promuovere il cambiamento, di ispirare e dare voce alle nuove generazioni. L'attrice è stata invitata proprio in quanto modello di empowerment femminile, in quanto giovane donna che si sta ritagliando uno spazio importante a Hollywood, nonostante i tanti pregiudizi. Oltre a lei, il riconoscimento è andato anche a Kate Hudson, Wanda Sykes, Nicole Scherzinger e Jamie Lee Curtis. La 28enne ha scelto, per la serata, un look diventato virale, di cui tutti stanno parlando. Ben consapevole di quanto l'immagine vada di pari passo con la comunicazione e sia anzi funzionale a quest'ultima, l'attrice si è "messa a nudo" scegliendo un look trasparente che è stato anche molto criticato. Per qualcuno era il modo sbagliato di attirare l'attenzione, soprattutto in una serata come quella, incentrata sul concetto di empowerment femminile. Eppure, non è del tutto contraddittorio quello che ha fatto.
Sydney Sweeney ha voluto ribadire col nude look effetto vedo non vedo il suo essere consapevole di sé. Ha voluto sfidare il pregiudizio di chi la vede solo ed esclusivamente come una bellissima ragazza dal corpo statuario, che rientra perfettamente in certi canoni. Lo è ed esserlo non è una colpa: la bellezza non è qualcosa per cui sentirsi in difetto, non lo è il sentirsi a proprio agio col proprio corpo e avere piacere a mostrarlo. Eppure, lasciare il seno in vista proprio in quella serata, è stato un gesto per ribadire che c'è dell'altro oltre a ciò che si vede a primo colpo. La sua scelta sembra voler dire: sono qui perché me lo merito, sono una professionista di talento che non deve nascondere il proprio corpo per essere presa sul serio. Non è una scollatura a rendere una professionista meno valida.

Chi ha firmato il look vedo non vedo
Il vestito di cui tutti parlano è un abito in maglia metallica con arricciature sul corpetto. Fa parte della collezione Primavera/Estate 2026 di Christian Cowan x Elias Matso e presenta ampie maniche a 3/4. Lo ha indossato senza reggiseno, ma solo con una culotte a vita alta e aggiungendo pochissimi gioielli: solo dei piccoli orecchini pendenti in oro bianco e diamanti. Ha poi sfoggiato il nuovissimo bob, che ha preso il posto della vecchia chioma lunga.

Sydney Sweeney e la difficoltà di essere presa sul serio
Nel discorso di ringraziamento, ha citato l'ultimo personaggio che ha interpretato sul grande schermo, nel film Christy. A breve, infatti, la vedremo al cinema nei panni della pugile Christy Martin, un ruolo che l'ha messa a dura prova: estenuanti allenamenti e un aumento di peso di circa 14 chili. Ma ha riconosciuto anche delle parti di sé, nella storia della sportiva: "So cosa significa essere sottovalutata, essere definita dagli altri prima ancora di aver avuto la possibilità di definire me stessa. So cosa significa dover dimostrare di meritarsi di essere lì, di essere vista, di essere presa sul serio" ha detto. Il parallelismo con la pugile nasce proprio da questo aspetto, dalle difficoltà dello smontare certi pregiudizi e certi preconcetti che entrambe hanno vissuto sulla loro pelle, seppur per motivi diversi e in differenti settori.

"Ognuno di noi ha la propria battaglia da combattere – ha concluso l'attrice – Christy ci ricorda che la forza non sempre si manifesta in modo eclatante; a volte consiste semplicemente nel rialzarsi, ancora e ancora, indipendentemente da chi ti guarda". E ad avere gli occhi puntati addosso, a volte tutt'altro che benevoli, lei è abituata, ma ha imparato a gestirli. Ha ribadito il concetto intervistata proprio da Variety: "Spero di poter ispirare altre donne ad avere fiducia in sé stesse, a ostentare ciò che hanno e a sentirsi bene, perché non dovrebbero doversi scusare, nascondere o coprire in nessuna stanza".

Molti l'hanno criticata per il nude look, critiche che si vanno ad aggiungere a quelle per il recente spot dei jeans, accusato di fare leva sul razzismo e la supremazia bianca. L'outfit è stato invece difeso a spada tratta dalle sue colleghe. Sharon Stone, che le ha consegnato il premio, l'ha rassicurata: "Va bene usare ciò che ti ha dato tua madre – ha detto alla giornalista di Variety Angelique Jackson – È difficile essere sexy, lo sappiamo tutti. Ma va davvero bene usare ogni briciolo di sensualità che hai".
 
     
		 
			 
			 
			 
			 
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