Sara Daniele ricorda papà Pino: il significato del tatuaggio col gesto delle corna
Pino Daniele se ne è andato troppo presto, ma anche se un infarto improvviso lo ha portato via da questo mondo, dai cuori dei suoi tanti fan non è mai uscito. Il cantante resta ancora oggi circondato di un immutato affetto, ricordato come un'icona della musica italiana, come un grande artista che ha raccontato Napoli con amore, passione, autenticità e dedizione. Sara Daniele era legatissima a suo padre. A gennaio scorso, nel settimo anniversario della morte, ha condiviso sui social un toccante messaggio, in cui ha ribadito quanto i suoi insegnamenti e la sua musica la accompagneranno per sempre. E proprio a suo padre è dedicato anche il suo nuovo tatuaggio.
Sara e Pino Daniele, un amore senza fine
A distanza di pochi giorni dalla morte improvvisa di Pino Daniele sua figlia Sara ha fatto un tatuaggio a lui dedicato. Era il 2015 e lei aveva 19 anni. Con quel gesto ha voluto omaggiarlo come padre e come artista, incidendo sulla pelle la scritta "amoresenzafine". Si tratta del titolo di una delle canzoni più famose del cantautore, diventata un po' l'emblema di quel momento di dolore, superabile solo con la forza di un sentimento forte e senza confini. Oggi che ha 26 anni Sara Daniele ha fatto un secondo tatuaggio, anche questo dedicato all'amato padre.
Il significato del tatuaggio di Sara Daniele
Al tattoo sull'avambraccio, Sara Daniele ne ha aggiunto un altro, anche questo dedicato a suo padre. La 26enne lo ha mostrato sui social, dove è stata immediatamente inondata di messaggi di affetto da parte di coloro che hanno subito riconosciuto nel simbolo tatuato un omaggio all'amato cantautore. Sul sito indice della mano destra, stavolta la figlia di Pino Daniele ha tatuato delle piccole corna. "È na roba di famiglia" ha scritto nella didascalia. Il riferimento è alla copertina del primo album dal vivo del cantante, Sciò live (1984), dove è ritratto proprio mentre fa quel gesto.
"E poi se faccio ‘e corna nun è pe' cattiveria, è ca ce l’aggio a morte cu chi sfrutta ‘a miseria" cantava Pino Daniele. Il suo era un grido contro i prepotenti, contro i razzisti, contro chi dinanzi alla sofferenza altrui si gira dall'altra parte con insensibilità e strafottenza. Sara Daniele ha fatto suo il gesto di Pino Daniele, ha dimostrato ancora una volta di condividerne i valori, la sua "napoletanità" e il suo universale messaggio d'amore e fratellanza, attuale oggi più che mai.