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Re Carlo licenzia due cameriere, è a causa dello scandalo del calzino bucato

Da qualche giorno a questa parte non si fa altro che parlare del sock-gate, ovvero del calzino bucato di Re Carlo. Quali ripercussioni ha avuto la cosa sullo staff reale?
A cura di Valeria Paglionico
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Re Carlo III è alle prese con i preparativi per la cerimonia di incoronazione: il prossimo 6 maggio, dunque a circa 8 mesi dalla morte della madre Elisabetta II, diventerà protagonista di un evento storico e sta organizzando tutto nei minimi dettagli per rendere la giornata davvero memorabile, dal nuovo logo ai concerti delle star. Nel frattempo, però, non rinuncia alle apparizioni pubbliche in occasione dei suoi impegni ufficiali. Di recente il nuovo sovrano ha attirato le attenzioni del pubblico grazie a un particolare davvero insolito: durante la visita alla moschea di Brick Lane a Londra si è dovuto togliere le scarpe come impone la tradizione, peccato solo che abbia rivelato un buco nel calzino blu. Quali ripercussioni ha avuto sulla sua immagine (e sul suo staff)?

Cosa è successo dopo il sock gate

Il calzino bucato di Re Carlo III è diventato un vero e proprio "caso mediatico", tanto che si parla solo di questo dettaglio dopo la sua visita ufficiale alla moschea di Brick Lane a Londra. Certo, in più di un'occasione il sovrano ha dimostrato di sostenere la moda green e il riciclo, per lui è assolutamente essenziale ridurre al minimo gli sprechi per tutelare l'ambiente, ma è chiaro che sfoggiare un capo un po' troppo usurato a un evento istituzionale non si addice a un membro tanto in vista della casa reale. Per lui i vestiti non si buttano, si rattoppano. Il calzino usurato finito sotto i riflettori, però, deve essere sfuggito alle sue cameriere di corte, provocandogli non poco imbarazzo.

Il calzino "incriminato" di Carlo
Il calzino "incriminato" di Carlo

Le cameriere di Carlo hanno lavorato per anni con Elisabetta II

Sebbene Buckingham Palace abbia provato a ridurre al minimo le polemiche facendo riferimento all'animo green del sovrano, i tabloid non sono stati clementi nei confronti del sovrano, tanto da aver definito il buco nel calzino di cattivo gusto. Il dettaglio, dunque, si è trasformato in una figuraccia e ha finito per avere delle gravi ripercussioni sullo staff di corte. Secondo fonti vicine alla Royal Family, due delle cameriere che sono responsabili dell'armadio di Carlo sono state licenziate dopo il "sock-gate". Queste ultime per decenni avrebbero lavorato al fianco della regina Elisabetta II, ma ora pare proprio che abbiano detto addio ai Windsor.

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