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La morte della Regina Elisabetta II

La corona con 3mila diamanti sulla bara di Elisabetta II: storia e leggenda dell’Imperial State Crown

La preziosissima corona per 70 anni è appartenuta alla regina Elisabetta II e ora la accompagnerà nell’ultimo viaggio, il giorno dei funerali.
A cura di Beatrice Manca
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Cinque rubini, undici smeraldi, 17 zaffiri, più di duecento perle e quasi tremila diamanti: la corona imperiale di stato è il più abbagliante tra i gioielli della corona, oltre a essere un simbolo assoluto di potere. La preziosissima corona per 70 anni è appartenuta alla regina Elisabetta II, che la indossava ogni anno durante la cerimonia di apertura del Parlamento. Ora è accanto a lei per l'ultimo viaggio: la corona imperiale è stata posta sul feretro della regina nella camera ardente ed è tornata a essere ammirata da migliaia e migliaia di persone arrivate per rendere omaggio alla defunta monarca. Il prezioso simbolo resterà lì fino ai funerali di stato, previsto lunedì 19 settembre.

La storia della corona Imperial State

La corona è stata realizzata nel 1937 per l'incoronazione di re Giorgio VI, padre della defunta regina Elisabetta. L'idea era quella di progettare una versione più leggera della precedente corona, quella della regina Vittoria, ma il risultato pesa comunque più di un chilo, tanto che la sovrana una volta ha scherzato sul fatto che l'imperial crown è capace di "spezzare il collo" se non si è abituati. A renderla così preziosa sono le rare pietre incastonate alla base e sulla croce che la sovrasta. La corona infatti contiene il diamante Cullinan, 317 carati, chiamato "la seconda stella d'Africa" per la sua luminosità. Fu tagliato dal più grande diamante mai trovato e donato a re Edoardo VII nel suo 66° compleanno dal Transvaal, un'ex colonia della corona britannica nell'attuale Sudafrica. La corona è sormontata da un globo ricoperto da diamanti e da una croce: al centro dei bracci c'è uno zaffiro che si dice provenga dall'anello di sant'Edoardo il Confessore, re inglese dell'undicesimo secolo. Alla base si alternano perle, zaffiri, smeraldi e diamanti.

Elisabetta con la corona di stato imperiale
Elisabetta con la corona di stato imperiale

La leggenda del rubino del principe nero

Tra le pietre più misteriose c'è un rubino di grandi dimensioni, nota come "il rubino del principe nero". La leggenda vuole che il diamante sia stato indossato da Enrico V nella battaglia di Agincourt e che, per celebrare la vittoria, il re abbia inserito una piuma del suo elmo all'interno della pietra tramite un piccolo foro. Quanto vale la corona imperiale? Dare un prezzo ai gioielli della corona è un'operazione impossibile, oltre che inutile: sono veri e propri pezzi di storia. L'esperto reale Alastair Bruce ha detto alla Bbc: "È semplicemente senza prezzo, ma si possono aggiungere tanti zeri quanti sono i diamanti nella collezione".

Corona imperiale, globo e scettro sulla bara di Elisabetta II
Corona imperiale, globo e scettro sulla bara di Elisabetta II

Perché la corona è sulla bara di Elisabetta II

Sembra un controsenso ma la corona di stato non viene usata durante la cerimonia di incoronazione. Ne viene usata un'altra, la corona di sant'Edoardo, durante la cerimonia solenne. Solo alla fine della cerimonia il nuovo re, in questo caso Carlo III, la indosserà per lasciare l'abbazia di Westminster. Per questo la corona è ancora sulla bara della regina, insieme alle insegne regali, il globo e lo scettro. Carlo è già re perché il trono non può restare vacante, ma simbolicamente, fino alla nuova incoronazione, la corona appartiene ancora a Elisabetta II. Solo dopo i funerali, quando il mondo le avrà detto addio, la corona aspetterà il suo nuovo proprietario, re Carlo III.

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